Al triplice fischio di Matino è stato un mix di emozioni, forti e vere. Tensione e adrenalina, per una posta in palio così importante da decidere in soli 90 minuti, in trasferta e con due risultati che da regolamento favorivano la squadra di casa. Ma anche rabbia e voglia di riscatto, per una stagione difficile oltre le apsettative preventivate e con una rosa costruita per giocarsi la salvezza, ma non in extremis. Al triplice fischio di Matino, dunque, il tutto si è concentrato nelle lacrime di Francesco Murra, uomo e tifoso prima, molto più che il presidente del sodalizio rossoblù. Un concentrato di gioia per il risultato sportivo conseguito dai ragazzi di mister Cristian Cimarelli, con una gara attenta e generosa, cinica quando serviva e di sofferenza nella parte finale, ma anche una lucida analisi che è alla base di una lavoro di squadra, all’interno di un gruppo che ha sempre fatto della condivisione un valore al pari della passione, la linfa vitale del progetto Novoli Calcio da oltre 10 anni. “Finisce nel migliore dei modi una stagione complicata e con molte difficoltà – ha detto a mente fredda Murra. Vorrei ringraziare i miei compagni di viaggio dello staff dirigenziale, dai direttori dell’Area Tecnica Fabrizio Russo e Alessandro Capone, così come quelli del Settore Giovanile a partire da Davide De Pandis. Con tutti abbiamo impostato dalla scorsa primavera un progetto a medio-lungo termine per la crescita e la rivalutazione dei giovani, cercando di mantenere la categoria regionale e permettere un ampio respiro alle squadre giovanili. Direi che ci siamo riusciti, nonostante le difficoltà strutturali e i campionati provinciali ancora in corso, perchè il bilancio è ottimo e le prospettive ancora di più. Il ringraziamento, duqnue, va anche ai tecnici e a tutti i tesserati di una grande famiglia, che è il Novoli Calcio”.
A proposito di difficoltà e strutture, poi, il primo dirigente novolese ha tenuto a precisare. “Un plauso particolare e una dedica va i nostri encomiabili tifosi. Affrontare un campionato tutto in trasferta, con partite in notturna e in orari difficile specie in periodi invernali non è stato facile ma non siamo mai stati soli. I nostri tifosi hanno sofferto insieme a noi, capendo il momento, e la possibilità di ritornare al Cezzi ci ha confermato l’importanza del calore, della vicinanza, del supporto”. Un pensiero, infine, è andato anche a coloro che, sul campo, hanno conquistato il diritto a disputare il Girone Unico Pugliese, novità della prossima stagione di Eccellenza Pugliese. “Ringrazio di cuore il gruppo squadra, composto da grandi giocatori e soprattutto grandissimi uomini che nelle difficoltà hanno fatto quadrato e sono riusciti alla fine a salvare la stagione. All’inizio della preparazione sapevamo di affrontare un girone tosto, l’evoluzione degli eventi hanno complicato il cammino. A nome dalla società voglio fare un ringraziamento ai due tecnici che si sono avvicendati sulla nostra panchina, a mister Manco e a mister Cimarelli, le doti professionali di entrambi non si discutono e sono state il primo valore aggiunto per la conquista di questo nuovo traguardo, che ci permette di scrivere ancora una volta la storia recente del calcio novolese”. Sul futuro (ancora) nessuna ipotesi. “Il nostro futuro è già ora: ci godiamo questa salvezza come la vittoria di un campionato, continueremo con gli ultimi impegni del Settore Giovanile, tra le fasi finali del torneo provinciale e un torneo di calcio giovanile nazionale in Abruzzo, ci godiamo il nuovo Toto Cezzi così come lo abbiamo sognato per anni. E poi – conclude Murra – ripartiremo con una nuova e oculata programmazione, che non può prescindere dai nostri sponsor, a cui il grazie più sentito e grande, perché senza il loro sostegno non potrebbe esistere questo progetto che coniuga sport e sociale e che continua a crescere. Questa, infatti, è la vera vittoria di tutta una comunità, dalle Istituzioni ai tifosi, dagli imprenditori alle famiglie dei nostri tesserati. Siamo un piccolo paese nell’olimpo del calcio pugliese, ma con un grande senso di appartenenza e con una storia calcistica da onorare con tutti gli sforzi”.
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