“Orgogliosi dei ragazzi, onorati i colori neroverdi” – U.S. Bitonto Calcio

Si è conclusa la regular season del campionato Juniores U19 Serie D. Il Bitonto, che negli ultimi anni si è sempre contraddistinto a livello nazionale per i grandi traguardi raggiunti, ha cambiato molto quest’anno nel settore giovanile. A partire dal Responsabile, col passaggio di Nicola Caldarola al Benevento Calcio. Il difficile compito di far incastrare tutto al meglio (squadra, staff, logistica e non solo) è spettato al giovane Domenico Racaniello, già prezioso collaboratore nelle passate stagioni.E’ stato lui, assieme alla società, a voler puntare sulla guida tecnica bitontina Raffaele De Leo. Qualche anno fa alla guida della Juniores Regionale del Bitonto, poi la ripartenza dal settore giovanile della Scuola Calcio Bellavista, mister De Leo ha accettato la sfida.Non è stata di certo una stagione facile.

Tanta sfortuna, in primis, ha condizionato l’andamento della squadra, con diversi infortuni nei momenti chiave della stagione che hanno fatto da ‘sgambetto’ al giovane gruppo neroverde, formato da qualche ragazzo 2005 ma anche tanti 2006 e diversi 2007. I risultati però, alla fine, sono sempre frutto del duro lavoro e i conti si fanno alla fine. Ed è con grande orgoglio, infatti, che annunciamo l’approdo ai playoff della nostra Juniores. Una rimonta incredibile avvenuta nel girone di ritorno, dopo un’andata altalenante. Poi mister De Leo, insieme al suo staff, ha riunito il gruppo ed insieme si sono posti degli obiettivi da raggiungere: operazione riuscita. Adesso sulla strada del Bitonto c’è il Fasano, nella semifinale, mercoledì 1 maggio alle ore 16.00 presso lo stadio “V. Curlo” di Fasano.Ci è sembrato doveroso permettere agli artefici di questo importante traguardo, De Leo e Racaniello, di poterli ascoltare al termine dell’ultimo match di campionato, vinto ad Altamura per 4-0, che ha sancito l’approdo alla fase due del gruppo bitontino. Queste le parole rilasciate da Raffaele De Leo.

Mister, ad inizio stagione hai accettato questa sfida. Eri già consapevole che il cammino sarebbe stato così tortuoso e pieno di insidie o le hai scoperte durante il percorso e agendo di conseguenza? La rimonta della tua squadra è la prova di un gruppo che ci ha sempre creduto.A inizio anno ho accettato con grande entusiasmo questo incarico. È stato un percorso, il nostro, importante, dove abbiamo affrontato con decisione anche alcune difficoltà. Novembre e dicembre sono stati i mesi più impegnativi. All’inizio del girone di ritorno la svolta: abbiamo messo in atto una serie di azioni significative, come ad esempio aver parlato a lungo con lo staff, analizzando i numeri, e poi ci siamo confrontati faccia a faccia con i ragazzi. Abbiamo sfoltito una rosa importante dal punto di vista numerico, abbiamo recuperato alcuni infortunati per noi preziosi e abbiamo inserito qualche innesto di qualità nel gruppo.Il tuo rapporto con i ragazzi è quasi fraterno, cerchi di instaurare con tutti loro una sintonia. E’ stato questo il segreto più grande?Il rapporto di grande empatia che cerco di instaurare con i miei ragazzi è sicuramente uno degli aspetti più importanti del modo in cui alleno. Cerco di essere una figura di riferimento. Altri ingredienti fondamentali sono un confronto quotidiano con lo staff, ragazzi e persone eccezionali, Ho molta fiducia nel lavoro sul campo, prima o poi i risultati arrivano se si ha una determinata mentalità. Per non dimenticare l’ attenzione ai dettagli, fondamentale.Ora i playoff, si va a Fasano in gara secca. Che sensazioni hai?Adesso siamo ai playoff. Ci arriviamo con grande fiducia ed entusiasmo, veniamo da un percorso bellissimo. Andiamo a Fasano determinati e consapevoli di ciò che possiamo fare.

Tocca adesso al direttore Racaniello. Anche con lui abbiamo analizzato a fondo la stagione neroverde, entrando più nei dettagli.

All’inizio della stagione più di 50 ragazzi si sono affacciati alla porta con la voglia di entrare a far parte del progetto Bitonto. E’ stato difficile selezionare e formare la squadra che poi ha raggiunto i playoff, al tuo primo anno da Responsabile? Tornando indietro, rifaresti le stesse scelte assieme al mister?

Creare una rosa competitiva non è mai semplice. La chiave di lettura sta in una attenta e rigorosa programmazione, non lasciando nulla al caso. Nel corso degli anni abbiamo intrecciato rapporti con le migliori società dell’interland barese, scuole calcio e settori giovanili professionistici che scelgono Bitonto come trampolino di lancio per i loro ragazzi più promettenti.
I ragazzi che si presentano ai raduni selettivi di luglio, sono già essi frutto di una attenta e minuziosa selezione antecedente, avvenuta durante la passata stagione. Io personalmente, con l’aiuto dei miei collaboratori, in particolare l’area scouting, siamo in giro per i campi la domenica mattina per scoprire nuovi calciatori, cercando di non farci trovare mai impreparati.
Chi mi conosce sa che sono molto esigente con ragazzi e staff. Il mio primo anno da responsabile lo definirei positivo, anche se ricco di insidie e difficoltà, ma è proprio attraversando queste che si forgia l’esperienza e la maturità.
Mi ritengo soddisfatto e fortunato ad aver costruito un gruppo di ragazzi eccezionali, unito e coeso, confermando, oggi, quasi totalmente le scelte fatte ad inizio anno.

Quali sono state le difficoltà maggiori affrontate durante la stagione? Raccontaci il momento più complicato e quello più bello vissuto con la squadra.

Le difficoltà più importanti le abbiamo riscontrate nella gestione logistica. Abbiamo cercato di non far mancare mai nulla ai nostri ragazzi, anche quando sembrava impossibile anche il minimo indispensabile.
Per quanto riguarda il campo, invece, la nostra è stata una stagione un po’ sfortunata. Difficilmente il mister ha potuto contare sull’intera rosa al completo, spesso abbiamo avuto a che fare con infortuni, anche piuttosto seri.
Ricordo con particolare amarezza la trasferta (la seconda) di Nardó, partita nella quale, in vantaggio per 1-2 in inferiorità numerica fino al 90’, subimmo la rimonta per 3-2 nei minuti di recupero. Una vittoria in quella partita ci avrebbe permesso di avvicinarci a -3 dalla vetta.
Ricordo con particolare soddisfazione, invece, la vittoria di cuore a Fasano, che ha permesso di rimetterci in carreggiata; il filotto delle ultime quattro vittorie consecutive con Nardó (ritorno), Fidelis Andria e Gravina nostre dirette concorrenti, terminato con l’ultima trasferta contro l’Altamura mettendo a segno 13 gol, mantenendo sempre la porta inviolata.
Porterò con me anche le vittorie del settore giovanile in prima squadra, con i due gol di Matteo Rotondo con Palmese ed Altamura valsi 6 punti.

Tengo particolarmente a precisare che tutto questo è stato possibile grazie ad uno staff più unico che raro; uomini che ogni weekend impegnano il loro tempo, la loro passione e la loro dedizione per la famiglia neroverde.
Ringrazio lo staff tecnico composto dai Mister Raffaele De Leo e “Peppino” Carella, ai collaboratori Marksim e Mirko.
Ringrazio di vero cuore l’immenso staff dirigenziale composto da Angelo Dinardo, Pino Grumo, Giuseppe Cozzella, Angelo Teofilo, Lorenzo Palumbo, Cosimo Fallacara. Ringrazio il responsabile dell’ufficio stampa Claudio Lopraino e la nostra insuperabile Anna Verriello, grazie ai quali mi è permesso di dare visibilità ai nostri ragazzi anche sui canali social.

Anche a te dobbiamo fare la domanda sul Fasano, avversario di mercoledì…

Mercoledì ritroviamo il Fasano, squadra tosta e che rispetto molto. Ho ottime sensazioni, sono fiducioso. Sono sicuro che i nostri ragazzi sapranno vendere molto cara la pelle. Non sarà una partita facile, ma sono convinto che con il giusto approccio e la mentalità acquisita negli ultimi mesi possiamo farcela. Spero che in una stagione così intensa, ricca di insidie e difficoltà, dove i colori neroverdi non hanno brillato come in passato, il settore giovanile possa aver regalato emozioni e gioie a tifosi, genitori ed appassionati. Con l’ auspicio che la nostra prima squadra possa mantenere la categoria, faccio un grande in bocca al lupo a tutti noi che indossiamo con orgoglio la maglia della nostra città. Forza Bitonto sempre!

Fonte: official page

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