Conte manager all’inglese: blocca Hermoso e chiama Di Lorenzo

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Antonio ha pieni poteri anche sul mercato: si muove per i difensori e dà garanzie a Kvara

Il D-Day, quello del Napoli, non è ancora giunto. Lo sbarco in città di Antonio Conte, per liberare la squadra dalle scorie del decimo posto, è previsto soltanto per domani. Eppure, l’allenatore ha già conquistato i gradi che nessun pari ruolo ha mai avuto all’interno del club, sotto la gestione ventennale di Aurelio De Laurentiis. Il presidente è rimasto legato al modello calcistico tipicamente italiano di azienda familiare, di stampo fortemente decisionista. Ha resistito all’avvento delle cordate e dei fondi stranieri, finanziandosi in autonomia con una politica che ha saputo unire sostenibilità e risultati sportivi. Ma stavolta, nonostante una reggenza complessivamente di successo, ha toccato uno dei punti più bui. Ha affrontato un tracollo tale che ha scelto di delegare alcune mansioni e…

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