Si torna dalla trasferta di Alberobello con il bottino pieno, l’usd brilla campi espugna il Ruggieri-Scianni con il risultato di 3-1. Gara tutt’altro che semplice contro la giovane formazione di casa che nel primo tempo ha arginato bene la lenta manovra giallorossa, creando più di qualche grattacapo alla difesa campiota.
Carriero ci mette i guantoni in un paio di occasioni e mantiene in equilibrio il risultato. Dall’altra parte gli avanti giallorossi provano a pungere ma mancano di precisione negli ultimi metri. Si va al riposo sullo 0-0. Al minuto 4 della ripresa il Brilla Campi passa in vantaggio grazie a Marti, l’attaccante giallorosso salta il suo marcatore in area di rigore e da posizione molto defilata trafigge il portiere con un destro rasoterra angolato. Poco dopo il Brilla va vicino al raddoppio con Facecchia prima e con Iaia dal limite.
I padroni di casa non sembrano aver subito il colpo e con coraggio si riversano in attacco alla ricerca del pari, peccando però di cinismo sotto porta. Il raddoppio del Brilla arriva al minuto 82 con Caravaglio che trasforma un calcio di rigore, concesso per atterramento di Marti in area gialloverde. Al minuto 86 l’ Arboris Belli accorcia le distanze con il nuovo entrato Taldone che conclude bene a rete dal limite dell’area. Ci pensa Quarta a chiudere la gara al minuto 91, sugli sviluppi di un corner a sfavore i giallorossi recuperano bene la sfera e ripartono in contropiede, Torres sulla trequarti seve l’attaccante salentino che deposita in rete approfittando della porta lasciata sguarnita da Menegatti, salito in area giallorossa per la battuta del corner. Al triplice fischio il risultato premia il Brilla Campi che torna alla vittoria dopo le due sconfitte consecutive con Corato e Novoli.
Tre punti importanti che fanno salire la formazione di Mister Patruno al secondo posto della classifica di Eccellenza Pugliese insieme a Polimnia, Novoli e Acquaviva, tutte a quota 16 punti. Prossimo appuntamento domenica prossima tra le mura amiche del Trevisi di Campi Salentina contro i tarantini del Massafra.
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