I sipontini non stanno vivendo il loro miglior momento, è risaputo, il malcontento sugli spalti è evidente. Dopo la quinta sconfitta consecutiva contro il Nardò proprio al Miramare, il Donia cede all’87′ con la maledetta di Kragl raggiungendo quota sei. Il referto di Sepe infortunato la gara scorsa risulta invece ancora sconosciuto, le condizioni sul difensore centrale verranno rese pubbliche domani. Scaringella invece deve ancora scontare le otto giornate di squalifica comminategli dopo la gara contro l’Ugento.
La partita si presenta combattuta, al 10′ Carbonaro si trova a tu per tu con Esposito e perde il duello. Carbonaro ritenta dopo solo 5 minuti, alla sinistra dell’estremo difensore avversario, ma Esposito allontana la sfera con la punta del piede. Annullato un gol di Marsico (20′).
Nella ripresa entrambe le squadre cercano disperatamente il gol, al 67′ gli ospiti ci provano con Fantacci che per poco non fa gioire la sua curva. Sapri non è da meno, riesce a parare un siluro di Maddaloni proveniente dalla sua sinistra, la cannonata di Kragl su punizione, però, non gli lascia scampo ed i ragazzi del mister Scaringella raggiungono l’agognato vantaggio a pochissimo minuti dalla fine (87′) che gli regala la vittoria.
Mister Giuseppe Scaringella (Andria): “Nulla è semplice al Miramare, il Manfredonia è una squadra ferita e avrebbe potuto far davvero male poiché il pubblico richiede delle pronte reazioni e tutti conoscono la carica garganica. Credo che avremmo potuto sbloccarla in precedenza, ne riparlerò martedì con i miei ragazzi, però la vittoria è senza dubbio meritata. Mi preoccupavano un po’ le ripartenze, avevo previsto una loro reazione difensiva accentuata, il momento propizio è arrivato però. Fiero dei miei ragazzi? Assolutamente”.
Per i sipontini vige ancora il silenzio stampa. La prossima domenica ad Angri si giocherà contro Costa d’Amalfi e nel cuore dei tifosi biancocelesti c’è sempre spazio per la speranza in una svolta attesa da settimane…