Le sconfitte del Manfredonia sono ormai all’ordine della domenica, dopo la Caporetto casalinga contro la Fidelis Andria, la piazza è esausta della precaria situazione in casa Donia e la sfida al Novi di Angri, contro la Costa d’Amalfi, è testimone di un lieve cambiamento da parte dei ragazzi del mister Panarelli.
Al 24′ Tedesco riprende il vizio del gol. Mister Proto viene espulso per proteste (25′), poco dopo Maione pareggia i conti grazie ad un calcio piazzato in favore dei costieri. (34′)
INella ripresa si sono susseguite diverse azioni ma nessuna si è rivelata decisiva. E dopo 6 minuti di recupero la gara termina 1-1.
INTERVISTE:
COSTA D’AMALFI
Gabriel Iovieno, italo-brasiliano residente ad Agerola (NA), quinto di centrocampo classe 2007, risponde in maniera affabile alle domande poste: “Essendo il più piccolo mi sento coccolato, ma non posso approfittarmene troppo (ride, ndr). Per quanto riguarda la gara, la nostra proiezione era vincente, mi dispiace del risultato poiché in alcuni momenti potevamo davvero allungare il passo. Ho avuto un problema alla coscia, ho giocato nell’ultima mezz’ora e credo di aver dato tutto me stesso. Non abbiamo sottovalutato il Manfredonia, sia chiaro, ma la nostra impronta era di maggior spessore e per questo sarebbe stato più gratificante avere i tre punti in tasca. Non ci fermiamo qui, però”.
Anche Alfonso Celia, mezzala sinistra di Amalfi (2005), appare disponibile: “Durante la settimana si è parlato molto di questa sfida, per questo il risultato fa un po’ “male“, la vittoria è necessaria. Tuttavia, è stata una bella gara completa, molto fisica e tecnica, la compagnia avversaria si può considerare una diretta concorrente ed il mister ci aveva avvisati. Sicuramente avrà qualcosa da dire…”