Zigoni e gli 80 anni di un genio

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L’ex attaccante di Juve, Roma e Verona compie 80 anni, simbolo di una generazione di giocatori geniali e anticonformisti

Erano matti, matti veri o matti da poster. E alla resa dei conti, conta il giusto, cioè poco. Qualcuno lo era per posa, i più perché era quello il loro modo di stare al mondo. Erano figli del dopoguerra e quando rincorrevano un pallone in realtà inseguivano un futuro. Fin da bambini, giocando nei cortili spettinati dal vento o indovinando dribbling per strada, avevano coltivato l’idea del calcio come gioco. E quello facevano, una volta diventati uomini. Celebravano la magia del gioco del pallone. Si divertivano, soprattutto. Erano creativi, custodivano la scintilla della fantasia. Erano i ribelli del calcio in un’età – gli anni 60 e 70 – che consentiva a chi lo desiderava di cantare fuori dal coro. Anche stonando, certo. Ma quando indovinavano la nota giusta davano un piacere fisico a chi li ascoltava. 

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