Dagli Stati Uniti la nota del presidente Commisso e della moglie Catherine: “Siamo con te”. Poi la Fiorentina che si stringe intorno a Bove: “Ti aspettiamo”
Tutti per Edoardo Bove, a soffrire, a raccontarsi e raccontare quegli attimi da incubo. Dal primo momento, da quel crollo sul campo, fino allβospedale e ai post di sostegno via social Γ¨ una corsa collettiva, prima per aiutare sul campo e poi per sostenere con i messaggi il giocatore. Dagli Stati Uniti arriva subito la nota del presidente Rocco Commisso e della moglie Catherine: “Forza Edoardo, siamo con te. Sei un ragazzo forte e con un grande carattere. Siamo vicini alla famiglia del ragazzo in questi momenti”.Β
In campo
β ΒComanda la paura, ma anche la luciditΓ fin da subito, appena Bove si accascia a terra: Luca Ranieri chiama i soccorsi, si avventa verso lβambulanza per affrettare il piΓΉ possibile le operazioni del mezzo di soccorso che Γ¨ a bordo campo. CβΓ¨ da fare presto urla il difensore, discute animatamente con uno degli addetti del mezzo, sono attimi concitati in cui si adoperano anche Mandragora e gli interisti Dimarco e Dumfries. I primi viola a precipitarsi intorno a Bove per rendersi conto della situazione ma anche per soccorrerlo sono Adli, Gosens e Danilo Cataldi. Γ stato proprio questβultimo a prestare il primo soccorso. Adli Γ¨ il primo a far iniziare il cerchio umano che rende riservati quei momenti di paura in cui lβequipe medica cerca di rianimare il giocatore. Tutti gli altri, ognuno come puΓ², vogliono dare il proprio contributo. La disperazione iniziale Γ¨ evidente: Pietro Comuzzo Γ¨ in lacrime consolato da Bastoni, Dodo si accascia a terra, ma anche Adli, Colpani e tutti gli altri sono intorno al centrocampista, disperati. Ranieri e Kouame si confortano a vicenda. Tanti abbracci per Raffaele Palladino in cui sono pienamente coinvolti anche tutti i giocatori dellβInter che capiscono immediatamente il momento di emergenza e danno il loro contributo.Β
Forza Edo
β ΒPoi la corsa in ospedale della Fiorentina. Ci sono tutti per far sentire la propria vicinanza e rimanere uniti nel momento di difficoltΓ . Raffaele Palladino si precipita immediatamente a Careggi insieme ai dirigenti. CosΓ¬ come i giocatori: i primi ad arrivare sono Biraghi e Quarta, poi tutti gli altri arrivano al pronto soccorso dellβospedale fiorentino. Volti scuri, preoccupazione e tanta speranza quando arriva il comunicato unificato della Fiorentina con lβospedale: “Il calciatore Edoardo Bove si trova in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva. Γ arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso ed i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e cardio respiratorio. SarΓ rivalutato nelle prossime 24 ore”. Serve tempo, ma ogni parola Γ¨ vissuta in tempo reale con grande speranza.Β
I compagni
β ΒTutte le emozioni e i sentimenti sono espressi anche via social. Il primo Γ¨ David De Gea : “God please” con le mani giunte in preghiera. Poi Albert Gudmundsson scrive su IG: “Forza Edo” accompagnato da cuore viola. Anche Dodo e Kayode postano il loro sostegno cosΓ¬ come Beltran: “Forza amico mio. Sei forte, ti voglio bene”, Martinez Quarta: “Forza Hermano siamo tutti con te”, Mandragora :”Ti aspettiamo”. Dodo e Gosens: “Forza fratello”. Apprensione e la voglia di avere notizie positive si mischiano per riabbracciare il prima possibile il compagno di squadra. Non manca il sostegno di Moise Kean: “Edooooo. God please”. In tarda serata arriva un altro messaggio del club: “La Fiorentina e la famiglia Commisso ringraziano i nostri tifosi, i club, le tifoserie, tutto il mondo del calcio e dello sport per la vicinanza e la sensibilitΓ dimostrati nei confronti di Edoardo Bove e dei suoi cari”.
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