Nel corso della conferenza stampa di presentazione Ezio Capuano, tecnico del Trapani, ha parlato anche del fatto che si è praticamente seduto sulla panchina di tre squadre (Taranto, Foggia e appunto i granata) in pochi mesi, anche se lui ha prontamente puntualizzato che in realtà Taranto non è da contare perché “non avevamo fatto nemmeno un’amichevole“. Spazio, però, alla sua opinione riguardo la nuova normativa che è stata soggetta a critiche: “Critica chi è debole: stabiliamo questo concetto. Io mi ritengo fortunato perché a Foggia io me ne sono andato per una serie di motivi che ho detto, firmando tutto. Ho detto al presidente: ‘Dammi qua dove ti debbo firmare e vado via. Poi chiamo Paolo Piani che mi dice: ‘Aspetta, rinuncia a tutto ma fai l’articolo 8, fatti esonerare che puoi allenare ancora’.
Se uno è forte non ha problemi, se uno è debole magari spera che questa regola non ci sia. Ma io non è che ho usufruito di questa regola: io quando ho deciso – e lo dico al monto intero – di andare via da Foggia ero convinto che non potevo allenare più perché io sono 34 anni che alleno in maniera continuativa. Ma c’era questa regola e oggi sono con la società, una tra le più forti assoluto. Da parte mia c’è da dare soddisfazioni e da parte mia ci sarà il massimo impegno, la massima serietà, la massima professionalità e spero… non lo diciamo, io sono venuto con un solo scopo”.
Fonte:TuttoC.com