Dall’empatia agli sfoghi in tv: i 5 peccati capitali che hanno condannato Fonseca

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Le ultime parole, quelle a cui non si è sottratto nel momento di uscire per l’ultima volta con la macchina dal cancello verde di Milanello, sono da gentleman: “Grazie per il sostegno e il rispetto, per me è stato un orgoglio allenare il Milan”, ha detto Fonseca sorridendo. Quando c’è di mezzo un esonero, però, significa che le cose sono andate molto diversamente rispetto ai piani originari. Ecco le cinque cose principali che non hanno funzionato.

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