I tre punti mancano dal 25 ottobre, domani sfida delicata a Empoli: “Segnano molto nei primi tempi, l’approccio sarà decisivo. Un gol in sei gare? L’assenza di Zapata pesa ovunque”
Il Torino domani sera va Empoli per interrompere il digiuno di vittorie (l’ultima il 25 ottobre in casa contro il Como) e per raddrizzare una classifica che risente degli ultimi risultati al di sotto delle attese. Ma non sarà facile. La squadra toscana è reduce dall’impresa di Verona e ha già eliminato i granata dalla Coppa Italia, a settembre. “Siamo consapevoli che giocheremo su un campo ostico – le parole dell’allenatore del Torino Paolo Vanoli -, anche le big hanno sofferto a Empoli. E poi molti gol della squadra di D’Aversa sono arrivati nei primi tempi, quindi bisognerà fare molta attenzione all’approccio”.
rientri e gol
—La formazione granata ha avuto buone risposte dall’infermeria: Ilic, che non gioca dal derby di un mese fa, è disponibile: “Abbiamo recuperato anche Linetty, Njie e Vlasic: avevano avuto un problema intestinale ma ci sono. Ilic si è aggregato al gruppo, è stato con noi negli ultimi giorni e farà parte dei convocati. Da lui non si può pretendere che abbia 90 minuti nelle gambe. Ma può avere uno spezzone se necessario”. Da risolvere il problema del gol: per il Torino una sola rete (di Masina contro il Monza) nelle ultime sei. Un bottino decisamente esiguo. Certo, l’assenza di Zapata ha penalizzato e non poco la manovra d’attacco. “L‘infortunio di Duvan – continua Vanoli – è stato pesante. Guardate il Manchester City: si è fatto male Rodri e tutto è venuto a mancare. Ci sono dei pilastri importanti, lui non aveva solo doti di realizzatore ma era fondamentale anche per far funzionare tutta la squadra. Ma questo è il passato, noi dobbiamo guardare avanti e cercare qualcosa di diverso. Nelle ultime partite ci è mancato il guizzo, l’occasione per svoltare e la stiamo cercando con determinazione”.
Vlasic e variabile
—Vlasic, escluso dalla partita contro il Genoa per scelta tecnica, stavolta potrebbe tornare utile. “Nikola ha la stima e la fiducia completa dell’allenatore. Ora è il campo a decidere. Io metto in campo la miglior formazione possibile: lui, come tanti altri, può essere determinante. Vlasic deve solo pensare a giocare per la squadra: lui lo sa fare bene, il resto verrà da sé. La squadra ha bisogno di una vittoria per ritrovare totalmente fiducia. Lui esterno con Njie dall’altra parte e una punta centrale? Sì, può essere una soluzione. Ma al di là degli uomini prima bisogna pensare alla mentalità”. Nell’Empoli non ci sarà l’ex Pietro Pellegri che si è rotto il crociato: “Ho mandato un messaggio a lui e prima a Sazonov. Auguro a entrambi una pronta guarigione”. Ultima indicazione su Borna Sosa: “Domani gioca”.
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