L’ex centrocampista, in Italia dal 2001 al 2005, domani con il Lask affronta la Fiorentina in Conference: “Carlo era unico, feci l’assist per l’ultimo gol di Robi Baggio”
Markus Schopp è un bel cinquantenne austriaco che oggi allena il Lask Linz, avversario domani della Fiorentina in Conference in cui ha fatto due soli punti e perso due partite. Ma l’Italia gli è rimasta tanto nel cuore, perché ha giocato quattro anni a Brescia, dal 2001 al 2005 e, infatti, parla ancora perfettamente la nostra lingua. Il debutto da centrocampista di Schopp nel Brescia fu particolare… “Entrai all’inizio del secondo tempo”. Era il 30 settembre del 2001: Brescia-Atalanta. “Ricordo quella corsa incredibile di Carletto Mazzone. Io non capivo, non conoscevo l’italiano, ero a Brescia da poco. Poi ho iniziato a rendermi conto. Mazzone in partita era una persona, si trasformava, durante la settimana era completamente differente”.
L’ultimo gol di baggio
—Schopp ha splendidi ricordi: “Ho giocato con Baggio e gli ho passato il pallone del suo ultimo gol con la Lazio. Avevo chiamato Edoardo Piovani, storica figura a Brescia, ma purtroppo non può venire domani sera. Per noi sarà dura, la Fiorentina è compatta, forte davanti e dietro. Ma noi vorremmo provare ad andare avanti in Confercence e ogni punto che riusciamo a fare è fondamentale. In campionato veniamo da tre sconfitte, è un momento un po’ così. Ci gira storto. E’ una situazione che ci dà fastidio. Prima giocavamo peggio e vincevamo. Abbiamo avuto dei problemi, anche tanti infortunati, ma ora dobbiamo rispondere sul campo. Dobbiamo soffrire ma fare risultati”. Con lui c’è Valon Berisha vecchia conoscenza italiana che in Italia ha giocato alla Lazio. Domani lui sarà in campo, l’ex Salernitana Boateng invece è infortunato.
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