L’ordine iniziale di 4 anni e 8 mesi per un cumulo di pene. Poi la svolta: l’ultras libero perché sta facendo un percorso di recupero in un Sert
Era stato arrestato nella mattinata di oggi dai Carabinieri di Milano, Nino Ciccarelli, storico capo ultras dell’Inter nonché fondatore del gruppo dei “Viking”. Dopo aver già scontato altre pesanti condanne (tempo fa accoltellò un tifoso rivale), l’ordine iniziale consisteva in altri 4 anni e 8 mesi di carcere a causa di un cumulo di pene. Ma nel giro di poche ore è cambiato tutto, perché Ciccarelli è già stato scarcerato. Il suo legale, Mirko Perlino ha infatti spiegato che l’uomo sta facendo un percorso di recupero in un Sert, cosa che comporta la sospensione dell’esecuzione di una pena di quell’entità. Il pm, alla luce della documentazione prodotta dall’avvocato, ha revocato l’ordine di carcerazione.
“influencer”
—Negli ultimi mesi, Ciccarelli aveva acquisito decine di migliaia di followers, diventando a tutti gli effetti un influencer: su Instagram conta quasi 90.000 persone al suo seguito e non più tardi di questa mattina aveva celebrato il gemellaggio tra Lazio e Inter, che si sfideranno in campionato lunedì prossimo, tramite una storia pubblicata proprio su Instagram.