Per il terzino classe 1999 sarà il sesto faccia a faccia con la squadra che lo ha cresciuto. L’ultimo, il 2-2 di San Siro del 14 aprile 2024, l’unico che ha regalato un mezzo sorriso al suo Cagliari
La prima volta che l’Inter ha visto Gabriele Zappa si è girata dall’altra parte. L’inizio della più classica delle storie d’amore: l’incontro e la conoscenza, i dubbi e il “no”, i ripensamenti e il “sì”. Sei anni insieme, ma al momento del grande salto l’addio perché Gabriele Zappa si è fermato solo all’anticamera della prima squadra e l’aria di San Siro, sognata fin da piccolo, l’ha vissuta al massimo dalla panchina. Con la Primavera ha vinto tutto quello che c’era da vincere, ma per diventare un giocatore di Serie A si è dovuto lasciare alle spalle l’Inter e oggi la affronterà per la sesta volta in carriera. Il bilancio dice cinque sconfitte e un solo pareggio, il 14 aprile scorso a San Siro: una settimana dopo Lautaro e compagni avrebbero vinto lo Scudetto della seconda stella e cosparso di coriandoli il salotto del Milan, il “suo” Milan, tifato fin da piccolo e ferito con due gol appena un mese e mezzo fa all’Unipol Domus, in quel pazzo e rocambolesco 3-3 che sarà ricordato anche per la prima da titolare in Serie A di Francesco Camarda.
