Primo successo di Ranieri sulla panchina giallorossa: Roma-Lecce termina 4-1

di Danilo Sandalo

Il Lecce non riesce nell’ impresa di uscire imbattuto all’ Olimpico di Roma contro i capitolini guidati da Claudio Ranieri, alla prima vittoria da quando è tornato ad essere tecnico dei giallorossi.
Il risultato finale di 4-1 per Dybala e compagni rilancia una Roma
che fino ad oggi aveva vissuto una crisi senza fine tanto da averla portata ad avere alla vigilia della gara contro i salentini gli stessi punti in classifica dei rivali occupandone insieme il 15° posto in graduatoria.
La gara dell’ Olimpico pertanto rappresentava un’ autentica sfida salvezza che, a questo punto della stagione, nessuno si sarebbe mai immaginato eppure la Roma con la cura Ranieri è riuscita a calarsi nella parte della provinciale che deve salvarsi e ha annientato un Lecce che, forse, nel secondo tempo è stato disegnato in maniera troppo spavalda dal suo allenatore passando da un 3-5-2 a un 3-4-3 che si è rivelato un autentico suicidio e di conseguenza fallimento sportivo visto poi il risultato.
Oltre al danno, per il Lecce, nel finale di gara arriva anche la beffa con Gaspar che si infortuna abbastanza gravemente nell’ azione che porterà al quarto gol della Roma con Konè all’ 86′ minuto.

Eppure il Lecce nel primo tempo aveva retto alla grande arrivando al pareggio con Krstovic al 40′ minuto su rigore, ottenuto in seguito a un fallo Abdoulhamid su Coulibaly ben servito da Rebic.
Il gol del montenegrino pareggiava così il vantaggio iniziale dei capitolini siglato da Saelemaekers.
Nella ripresa i cambi influenzano non poco l’ andamento della gara con la Roma che passa ancora con il capitano Gianluca Mancini, che di testa anticipa l’ altro capitano Federico Baschirotto, e con Niccolò Pisilli prima che Konè chiuda la gara così come affermato in precedenza.

In sintesi una Roma ritrovata e che potrebbe aver trovato la via da seguire grazie al lavoro soprattutto psicologico di Claudio Ranieri il quale, vista la difficile situazione di classifica, sta cercando di trasmettere poco alla volta la mentalità della provinciale che prima di tutto deve lottare per ottenere risultati positivi per tirarsi fuori dalla zona rossa.
Per il Lecce un passo indietro dopo i due risultati utili consecutivi, la vittoria di Venezia e il pareggio casalingo contro la Juventus, dovuto soprattutto a un atteggiamento troppo spavaldo adottato nella seconda parte della gara dove è sembrato quasi che ci fosse la presunzione non tanto o non solo che l’ avversario non fosse superiore ma, peccato più grave, di ritenerlo inferiore e quindi provare a infierire.
Il risultato finale parla chiaro nel punire questo atteggiamento che ci si augura sia stato solo un episodio che serva al percorso di crescita della squadra.

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