La partita tra Taranto e Catania si prospetta una sfida carica di emozioni, con un intreccio di storia e rivalità che risale alla sfida per la conquista della Serie B nel lontano 2002. Quell’incontro lasciò ferite aperte nei tifosi tarantini e un ricordo glorioso per i catanesi, un retaggio che ancora oggi alimenta il sapore particolare di questa sfida.
Taranto: tra orgoglio e sopravvivenza
I pugliesi affrontano un momento complicatissimo, con le penalizzazioni e la gestione discutibile della vecchia dirigenza che hanno destabilizzato l’ambiente. Ora, però, i tifosi si aggrappano alla speranza rappresentata dalla cordata guidata da Mark Campbell, che potrebbe segnare una svolta cruciale per il club. In campo, però, non c’è spazio per i calcoli: il Taranto ha bisogno di punti per uscire dalla zona rossa e restituire dignità a una piazza storica. L’onore e il supporto della tifoseria, nonostante l’amarezza, potrebbero rappresentare un’arma fondamentale per gli uomini di Michele Cazzarò, chiamati a dare il massimo.
Catania: bisogno di costanza
Sul fronte opposto, il Catania arriva con ambizioni totalmente diverse ma ugualmente pressanti. Dopo un inizio altalenante, i siciliani devono dimostrare di poter competere con maggiore regolarità. La qualità della rosa non si discute, ma i risultati sono stati finora troppo incostanti per una squadra con un blasone e aspettative così alte. La trasferta in Puglia rappresenta un’occasione importante per ritrovare slancio e prepararsi al mercato di gennaio, dove ci si attende un ulteriore rafforzamento.
Sfida cruciale per entrambe
Da un lato, il Taranto lotterà con tutte le sue forze per un punto che potrebbe valere oro in chiave salvezza; dall’altro, il Catania vorrà l’intera posta per rilanciarsi definitivamente. Il fattore campo potrebbe avere un peso determinante, ma tutto dipenderà dall’approccio mentale delle due squadre. Entrambe sono chiamate a non sbagliare: per il Taranto è una questione di sopravvivenza, per il Catania un’opportunità di rimettersi in carreggiata.
QUI TARANTO. Squadra rimaneggiata contro il Catania. Assenti Fabbro per febbre, Mastromonaco infortunato contro la Juventus Next Gen, Shiba e Fiorani. Tornano invece arruolabili Contessa e Papazov. In attacco potrebbe essere confermato Giovinco, ex di turno, al fianco di uno tra Battimelli e Zigoni con il primo in vantaggio sull’esperienza punta tarantina.
QUI CATANIA. Senza Adamonis, Celli, Di Tacchio, Luperini, Guglielmotti e Anastasio con quest’ultimo assente per squalifica, mister Toscano sarà costretto, ancora una volta, a ridisegnare l’undici titolare. Potrebbe tornare in campo dal primo minuto Sturaro, mentre in avanti la compagine siciliana con ogni probabilità schiererà dal primo minuto il duo Stoppa, Inglese.
TARANTO (3-5-2): Del Favero, Papazov, De Santis, Marong, Garau, Speranza, Matera, Verde, Giovinco, Battimelli. All. Cazzarò
CATANIA (3-4-1-2): Bethers; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Carpani, Sturaro, Jimenez, Raimo; Stoppa; Inglese, D’Andrea. All. Toscano.
Fonte:TuttoC.com