Nel momento cruciale della stagione potevano mai essere delle settimane normali per un Barletta che in questa categoria regionale è come un elefante in una cristalleria? Ovviamente no!
Quella contro il Galatina è una finale tormentata.
Nella gara di andata, a meno di 24 ore dal calcio d’inizio, dalla Prefettura di Lecce era piovuto dal cielo un provvedimento restrittivo che concedeva soli 160 biglietti ai tifosi biancorossi. Il Barletta incurante di questa penalizzazione aveva stra-dominato nel primo tempo e gestito nel secondo, portando a casa uno 0-1 prezioso e quasi rassicurante alla luce di quanto visto in campo.
Nella gara di ritorno, un altro fattore esterno, extra-campo, molto più grave. Alla vigilia, Il giudice sportivo ha comminato una squalifica di quattro giornate a Lavopa e una a Strambelli, tra i giocatori più importanti e rappresentativi della rosa. Tutto questo è stato frutto di condotte clamorose ed evidenti in campo? Tutto questo è stato segnalato dalla quaterna arbitrale? Ovviamente no! Un commissario di campo ha deciso di fare il protagonista, calcando la mano in un presunto rapporto post partita nella finale di andata, volendo entrare a gamba tesa in un match che, campionato a parte, vale un pezzo significativo della stagione.
Non è normale che qualche esaltato, in un assurdo delirio di onnipotenza, decida di metterci del proprio e vada a rovinare in maniera gratuita una finale che avrebbe dovuto vedere in campo i protagonisti più attesi. La LND Puglia e il presidente Vito Roberto Tisci dovrebbero vigilare attentamente su chi si decide di mandare nei campi pugliesi. Personaggi suscettibili o in preda a questi deliri vanno tenuti lontani per non rovinare, anzi diciamola meglio, PENALIZZARE in maniera pretestuosa le società, in questo caso l’SSD Barletta 1922.
Scappiamo subito da questo incubo chiamato Eccellenza pugliese. Domani pomeriggio dimostriamoci più forti di tutto questo scempio e con la spinta dei 6000 biancorossi portiamo a casa il risultato.
SOPRATTUTTO DOPO QUESTO ABUSO AI NOSTRI DANNI, RIEMPIAMO IL PUTTILLI!
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Fonte: Facebook official page
