L’ultima giornata della fase campionato di Champions League è stata un luna park emozionante e divertente. Tra le italiane solo l’Inter ha raggiunto la qualificazione diretta, mentre rossoneri e bianconeri (ai playoff) hanno pesantemente deluso
Partiamo da una considerazione che vale per tutte le squadre impegnate, i milioni dei loro tifosi e chi come noi, per lavoro e passione, racconta il calcio: la nuova formula della Champions League potrà piacere o meno, esaltare le ultime generazioni o lasciare perplessi i boomer del pallone nostalgici della tradizione, ma di certo è emozionante. Tutte le formazioni impegnate alla stessa ora nell’ultimo turno, risultati che, cambiando, modificano in tempo reale la classifica, gli occhi che si spostano su più schermi, per chi li ha, o su tv e telefonino per controllare cosa stia facendo questa o quella squadra. Perché basta un attimo, un gol, un errore che si passa non solo dalla qualificazione diretta, ai playoff, all’eliminazione, ma anche ai possibili accoppiamenti più o meno favorevoli per gli ottavi di finale. Un luna park un po’ da mal di testa, sinceramente, ma di certo emozionante e in fin dei conti divertente.
le italiane
—Ciò detto, passiamo alle italiane. Speravamo di piazzarne tre (Inter, Atalanta e Milan) tra le prime otto regalandoci gli ottavi sicuri. Il sogno di infilarne addirittura quattro con la Juve era una impresa quasi impossibile. La realtà è stata ben diversa. Solo l’Inter, finita quarta dopo un comodo e rotondo 3-0 al Monaco, raggiunge la qualificazione diretta. A trascinarla è stata il suo capitano Lautaro, autore di una tripletta e definitivamente tornato ai suoi grandi livelli. L’Atalanta sfiora l’entrata diretta ma finisce nona. Esce però benissimo dalla supersfida in Spagna al Barcellona. Dea meglio degli avversari nel primo, ha poi giocato alla pari, rispondendo colpo su colpo, rischiando e creando. Il 2-2 finale conferma il valore della squadra di Gasperini e del suo gioco europeo. La qualificazione diretta sarebbe stata probabilmente meritata. E veniamo alle squadre che stanno deludendo anche in campionato, il Milan finito tredicesimo e la Juve addirittura ventesima. Milan disorganizzato, brutto, che è andato sotto e, rimasto in 10, ha rischiato di subire più volte il raddoppio, ha pareggiato e poi subito il definitivo 2-1. Il Diavolo ha proposto troppo poco e alla fine ha perso meritatamente a Zagabria, contro una squadra inferiore ai rossoneri: bella soddisfazione per Cannavaro. Il temporaneo pari di Pulisic era sembrato più un – ennesimo – colpo di fortuna di Conceiçao in questo suo primo periodo milanista. Tolta la Supercoppa (sicuramente un merito anche se arrivata grazie anche a diverse circostanze favorevoli) a parte sfuriate, frasi a effetto, mezze risse, dal punto di vista del gioco e dell’organizzazione, la mano del portoghese si vede poco. A fine partita Conceiçao è apparso molto nervoso: c’è da lavorare moltissimo. La Juve è uscita tra i fischi alla fine del primo tempo e ancora più assordanti alla fine del secondo. Squadra disordinata, incapace di creare e stavolta anche di difendere. Sconfitta meritata: poche occasioni, crisi di identità evidente. La buona volontà a questi livelli non basta. Il Benfica è stato più squadra per tutti i novanta minuti. Chiudere al 20° posto è abbastanza deprimente. La strada per Motta resta in salita. La squadra non dà mai l’idea di aver intrapreso un percorso di crescita. Si vede poco di tutto. E l’aria intorno al tecnico è sempre più pesante. Era già eliminato il Bologna, ma ha chiuso a testa alta con un pareggio a Lisbona. Resta il rammarico: si fosse svegliata prima… Ma ha ragione Italiano quando sostiene che questa esperienza è servita e ha fatto crescere i suoi giocatori.
possibili derby
—Questo lo scenario ora per le italiane. L’Inter già qualificata agli ottavi affronterà una tra le vincenti delle sfide tra Milan (13°) o Psv (14°) e Feyenoord (19°) o Juve (20ª). L’Atalanta da 9ª troverà una tra Sporting (23°) e Bruges (24°). Negli ottavi i nerazzurri troverebbero poi una tra Lilla (7°) o Aston Villa (8°). Il Milan da 13°, affronterà una tra Feyenoord (19°) e Juve (20ª). Negli eventuali ottavi possibili avversarie l’Arsenal (3°) o il derby con l’Inter (4ª). La Juventus pescherà una tra Milan (13°) o Psv (14°). Negli eventuali ottavi, poi, possibili avversarie l’Arsenal (3°) o il derby italiano con l’Inter (4ª).
le altre
—Tra le prime otto agli ottavi troviamo oltre all’Inter: tre inglesi (Liverpool, Arsenal e Aston Villa), due spagnole (Barcellona e Atletico Madrid), una tedesca (Leverkusen) e una francese (Lilla). Ai playoff Bayern, Real Madrid, Psg e City che si salva per il rotto della cuffia. Ma da ventiduesimo Guardiola ai playoff troverà proprio una tra Real Madrid e Bayern Monaco. All’inizio di questa nuova Champions avremmo detto una finale anticipata, invece si parla solo di approdo agli ottavi di finale…
© RIPRODUZIONE RISERVATA