Il tecnico azzurro alla vigilia della sfida con l’Atalanta: “Con la partenza di Kvara sarà una squadra diversa che deve continuare a lavorare. Con l’Atalanta non è una sfida scudetto”
“Noi abbiamo fatto 47 punti che sono frutto di un grande lavoro. Se andiamo ad analizzare in maniera oggettiva questa è una squadra che rispetto allo scudetto è senza Kvara, Kim, Osimhen e Zielinski, così come Mario Rui ed Elmas. Ognuno può dire se il Napoli ne esce indebolito o è più forte”. Così l’allenatore del Napoli Antonio Conte nel corso della conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro l’Atalanta.
diversità
—“Adesso siamo un altro Napoli, con la partenza di Kvara sarà una squadra diversa che deve continuare a lavorare. Perché sappiamo che solo il lavoro ci ha portato a stare lì, fino ad ora siamo stati la squadra che è stata più volte al comando e di questo va dato atto ai ragazzi. È andato via un pezzo da novanta e ci apprestiamo ad affrontare le prossime 18 partite” dice ancora il tecnico azzurro.
futuro
—Quanto al futuro senza il georgiano, Conte dice: “È una domanda che dovete fare al club, io sono venuto qui in un momento di difficoltà. Ho sposato questo club e questa situazione perché volevo vivere una esperienza in una città con questa passione. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto agli altri club ma dobbiamo essere comunque ambiziosi. Perché altrimenti non ci sarebbe quella cattiveria agonistica per cercare di stare tra le prime in Serie A, per cui testa bassa e pedalare qualsiasi cosa accade intorno a noi, perchè su alcune cose che non puoi indirizzare è inutile perdere energie”. E ancora: “Stiamo facendo qualcosa di bello e questi ragazzi vanno tutelati. È inevitabile che scossoni così forti possano creare degli scompensi, ma noi dovremo essere bravi anche con i nuovi, che devono adattarsi, a ricreare quanto prima quell’alchimia. Infine: “Non ci siamo mai lamentati e non lo faremo, sono dinamiche che ci sono sempre state ma che mi auguro ce ne saranno meno possibile”.
avversario
—Conte analizza anche il prossimo avversario: “L’Atalanta è una squadra forte, è una realtà che lo è da un po’ di tempo. Ma quando vinci acquisisci quella fiducia e consapevolezza di potersela giocare con tutti. E oggi hanno questa forza, come hanno dimostrato con il Real Madrid”. E ancora: “Dobbiamo concentrarci su di noi, perché siamo cresciuti e dobbiamo continuare ad alimentare anche la passione dei nostri tifosi. Non so come finirà la gara di domani, ma queste partite servono per misurarci e capire come siamo e quanto manca e quanto c’è da lavorare per avvicinarci sempre di più e sperare di vincere. La classifica dice che siamo in testa, con l’Atalanta e l’Inter che sono vicine. Non mi sento ancora di dire che sia una sfida scudetto, so che noi dobbiamo ancora fare degli step ed è ancora troppo presto. Noi andiamo avanti senza guardare gli altri, sapendo che dobbiamo fare punti e mettere fieno in cascina”.
Gazzetta dello Sport
© RIPRODUZIONE RISERVATA