Juve-Milan, arrestato comandante libico condannato per crimini contro l’umanità

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Si tratta del direttore del carcere di Mitiga, vicino a Tripoli, noto anche all’Interpol per le torture, da lui perpetuate o autorizzate, raccontate da tanti migranti e confermate da vari rapporti delle Nazioni Unite

Calcio e sicurezza internazionale si intrecciano con Juventus-Milan di sabato scorso sullo sfondo. Il protagonista di questa vicenda è Osama Najim, conosciuto anche come Almasri, e si tratta del direttore del carcere di Mitiga, vicino a Tripoli. Una personalità nota anche all’Interpol per le torture, da lui perpetuate o autorizzate, raccontate da tanti migranti e confermate da vari rapporti delle Nazioni Unite.

“fermato all’aeroporto. andava a vedere juve-milan”

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A ricostruire la ‘fama’ di Almasri e la dinamica dell’arresto di sabato scorso è l’attivista per i diritti umani Osama Al-Qamati che sui propri profili social ha spiegato che le autorità italiane “hanno arrestato il direttore dell’Istituto di riforma e riabilitazione di Tripoli, Osama Najim, mentre si trovava sul territorio italiano, sebbene le circostanze e il motivo del suo arresto non siano ancora chiari”. In realtà poi sempre Al-Qamati ha aggiunto che “Najim è stato fermato all’aeroporto di Torino in Italia mentre stava arrivando dalla Germania con 3 amici per assistere alla partita di calcio tra Juventus e Milan”.

“arrestato dopo anni di denunce”

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“Questo arresto è avvenuto dopo anni di denunce e testimonianze delle vittime, fatte pervenire alla Corte Penale Internazionale ed è la prova di come l’intero sistema libico, sia stato foraggiato con milioni di euro in questi anni”, il commento di Mediterranea Saving Humans, Azione Non Governativa nata nel 2018 per salvare vite nel Mediterraneo.

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