Sono le ore in cui si riapre il tavolo per il difensore britannico, ripartendo dalla bozza di intesa concordata prima della Supercoppa. E Giuntoli può mettere sul piatto subito anche i soldi per il riscatto dell’altro difensore
Juve e Milan nelle prossime ore si ritroveranno attorno al tavolo per trattare il passaggio di Tomori in maglia bianconera. L’asse di mercato si scalderà all’indomani dello scontro diretto, riprendendo il dialogo da temi che sono stati già affrontati e che hanno un indirizzo preciso. Il difensore inglese era tra le idee principali di Giuntoli (e Thiago Motta) quando si ipotizzava – l’estate scorsa – la cessione di Bremer, di conseguenza ha ripreso quota velocemente dal momento in cui il brasiliano ha rimediato il brutto infortunio al crociato. Il dialogo tra i due club si è intensificato nel periodo di Natale: la Juve ha accettato di ragionare sui parametri imposti dal Milan e così il confronto si è sviluppato fino a impostare una bozza d’accordo. La trattativa ripartirà proprio da lì, dalla bozza d’intesa su un prestito oneroso (a 5 milioni) con obbligo di riscatto (a 20) e bonus legati a obiettivi (circa 5) per toccare la quota complessiva dei 30 milioni.
DIALOGO APERTO
—Il principio d’accordo tra Juve e Milan risale a un mese fa, ma successivamente non sono mancati i momenti in cui il difensore è parso molto lontano da un cambio di maglia. La percezione è mutata soprattutto col cambio di allenatore: Tomori, tra i giocatori in rottura con Fonseca, ha ritrovato spazio e centralità con Conceiçao. Quest’ultimo però non si oppone all’eventuale cessione, comprendendo che il Milan – alla cifra per cui potrebbe lasciarlo andare alla Juve – andrebbe a realizzare una buona plusvalenza per mettere a segno altri colpi. Nella fase ultima di una trattativa che non dovrebbe essere così lunga, c’è anche la possibilità che il club rossonero si ritrovi subito in cassa la cifra del riscatto dell’altro difensore che la Juve ha preso in prestito l’estate scorsa: cioè Kalulu, sul quale c’è solo un diritto di riscatto a 14 milioni. Non si può parlare di un affare prossimo alla chiusura, ma adesso la Juve vuole definire in fretta.
SOLUZIONE
—Alla Continassa devono arrivare due difensori per sostituire gli infortunati Bremer e Cabal e Tomori è una prima scelta, anche per la sua conoscenza del campionato. Sembrava che il dialogo tra Juve e Milan potesse entrare nel vivo dopo l’avventura di Riad in Supercoppa, invece i tempi si sono dilatati e si è giunti allo scontro diretto in campionato: Giuntoli sperava di dare un difensore a Thiago Motta molto prima, ma nel fratempo si è complicato anche il fronte per Araujo, trattenuto dal Barcellona dopo l’infortunio di Martinez in Coppa di Spagna. Tomori avrebbe voluto spendere le sue carte per rimanere al Milan, ma torna a essere la migliore soluzione per la Juve e resta una grande opportunità d’incasso per il club rossonero, che in caso di permanenza dovrebbe poi blindarlo rinnovandogli il contratto. Thiago Motta spinge per averlo perché gli darebbe la possibilità di difendere con una linea più alta, come a inizio stagione.
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