L’ex difensore giocò sia per l’Inter che per il Lecce nei primi anni 2000: “A Milano mi allenavo con Ronaldo il Fenomeno e uscivo a cena con Vieri, era un sogno. In giallorosso eravamo una squadra da Europa ma arrivò la retrocessione”
Gli ambienti li conosce bene entrambi. Da una parte l’Inter, il grande trampolino che lo lanciò dopo annate trascorse a Reggio Calabria tra giovanili e prima squadra della Reggina. Dall’altra Lecce, proprio dove andò dopo una stagione a Milano. Bruno Cirillo, oggi, da qualcuno viene ancora ricordato più per il pugno incassato da Marco Materazzi al termine di un Inter-Siena nella pancia di San Siro che per la lunga carriera da calciatore: “E mi dispiace molto, perché non sarò stato Cannavaro ma ho giocato in Serie A negli anni in cui il campionato italiano era il migliore al mondo e i grandi campioni facevano le corse per venire qui”.
