Il 2024 ha segnato il percorso dei biancocelesti con gioie e pianti, la salvezza è stato un punto fondamentale, però dall’inizio del nuovo campionato si è verificata più di una rottura e l’anno è terminato con un pareggio casalingo contro i martinesi. La Virtus Francavilla, candidata per la serie C, affronta i delfini in trasferta.
Al 18′, dopo diverse azioni inconcludenti, Giacobbe ha fatto tremare il palo. Con il calcio d’angolo del 14′, Montinaro preoccupa gli ospiti ma Cevers interviene fermamente sulla sfera. Sosa tira una cannonata finita facilmente tra le braccia di Antonino (19′). Al 28′ Taurino ritenta, ma Antonini dice “no”. Gaetani, assistito da Giacobbe, perde palla a pochi metri dalla porta vuota (37′). Forte recupera la palla dopo la sequenza Allegrini-Taurino, evitando il peggio poiché ben orchestrata (42′). Nessun minuto di recupero assegnato.
Nella ripresa il Virtus Francavilla non riprende con il piede giusto, dopo alcuni atteggiamenti poco sportivi, tra cui la gomitata a Montinaro. Sosa è stato espulso (60′). Il tiro di Calemme raggiunge Bubas e Cevers evita il peggio con una respinta (74′). Allo scadere del 90′, Calemme trova un ottimo spunto per indirizzare la sfera a Venanzio, ma l’under sbaglia clamorosamente. Dopo 5 minuti di recupero la gar termina sullo 0-0.
La sfida alternata ha portato ad un pareggio “vivo”, entrambe le compagini hanno lottato per i tre punti, alcuni elementi hanno fatto la differenza, entrambi i portieri hanno dato filo da torcere agli attaccanti, Giacobbe e Venanzio non hanno trovato la giusta quadra per la rete, l’espulsione di Sosa ha indebolito l’assetto offensivo francavillese.
Il mister napoletano Antonio Rogazzi della Virtus Francavilla: “Non credo che questa sia stata una brutta prestazione, nel calcio bisogna preventivare anche queste situazioni e per questo le idee di gioco cambiano man mano che i minuti scorrono. Il Manfredonia non è una squadra da fanalino di coda, infatti ci hanno messi più volte in difficoltà. Le occasioni non sono mancate, il gol sì e con un uomo in meno non abbiamo abbassato la guardia. Personalmente, sono più vicino alla tecnica del calcio pugliese ed alcune volte è talmente bello assistere alle gare dalla zona tecnica che mi sento uno spettatore. La prossima sfida sarà contro il Francavilla in Sinni, vedremo…”.
Elia Giampà, difensore centrale fiorentino dei padrioni di casa, spiega educatamente ai microfoni: “Sono a Manfredonia da un mese ormai e mi sento totalmente a mio agio, anche la gente mi sembra accogliente. Per quanto riguarda il match odierno, la squadra avversaria è stata costruita per salire, noi abbiamo fatto di tutto per contrastarla e sinceramente ci sono state poche ottime situazioni per loro, noi eravamo vicinissimi al gol ma nulla da fare. Contro il Fasano dobbiamo replicare la vittoria dell’andata, anche se personalmente non ero presente, comunque sarà un incontro all’insegna dello sport in quanto ho saputo dello storico gemellaggio tra le due tifoserie, il calcio è soprattutto questo”.
Mister Franco Cinque dei sipontini: “I miei ragazzi hanno mostrato solidità, questo è un grande obiettivo, maggior cinismo sarebbe stato decisivo. Ora manca Porzio, nel pieno delle sue capacità, rispetto a Venanzio è maggiormente inserito, però questo non dev’essere un ostacolo. A Fasano continuerà la scalata ai punti, ora più che mai è fondamentale. Non mi sento di dover perdonare nessuno, però la scelta di escludermi ha fatto solo perdere tempo prezioso“.