di Danilo Sandalo
Un Lecce molto cinico e determinato e, forse, anche in parte fortunato espugna il “Castellani” di Empoli e si aggiudica la sfida salvezza contro i toscani allenati dall’ ex allenatore giallorosso Roberto D’Aversa.
Una vittoria che consente ai ragazzi di Giampaolo di agganciare in classifica proprio gli azzurri a quota 20 punti, in una condizione di piena emergenza visti i tanti infortunati, ultimo dei quali Antonino Gallo, ma anche di riscattare le ultime due opache uscite contro Como e Genoa, dove il Lecce non solo non aveva convinto ma sembrava avesse fatto un notevole passo indietro.
La vittoria contro l’ Empoli è maturata in primis dalla voglia di portare a casa i tre punti e di non fallire una partita così importante per la stagione, ma anche e soprattutto sotto il profilo psicologico.
La fortuna determinata dal micidiale uno-due targato Morente e Krstovic, che nei primi dieci minuti portano il Lecce sul 2-0, non è affatto casuale ma figlia della volontà messa in campo dai giocatori e sicuramente trasmessa dal mister nell’ affrontare la gara, tanto è vero che il Lecce avrebbe potuto triplicare ancora con il rispolverato Helgason e ancora Krstovic.
A inizio ripresa l’ Empoli prova a riaprire la gara andando in gol con Cacace al 48′ minuto, provando ad attaccare e sfiorando il gol in almeno un paio di occasioni che trovano Falcone pronto a sbarrare la porta giallorossa per mantenere il risultato invariato, ma trovano soprattutto una squadra disposta a rimboccarsi le maniche e pronta a soffrire prima di trovare il definitivo gol del 3-1 con una perla di Krstovic che con un tiro a giro al 91′ chiude la gara e regala tre punti fondamentali a Giampaolo e a tutto l’ ambiente giallorosso.