Il futuro dell’attaccante, fuori dai piani tecnici di Vieira, resta incerto, ma lui lascia intendere
di volere rimanere in rossoblù sino a fine stagione
Un video di appena cinque secondi e mezzo pubblicato ieri sul suo profilo social, ma comunque sufficiente ad aggiungere una nuova puntata al tormentone (ma avrà mai una fine?) di Mario Balotelli e della sua avventura genoana. La frase in inglese che compare nel filmato, girato negli spogliatoi del quartier generale rossoblù a Pegli, è sin troppo chiara nel suo contenuto: «Sto ancora cercando di mantenere la mia promessa. Sono un uomo di parola». Facile pensare che Balotelli faccia riferimento alla sua volontà, preannunciata quando il 28 ottobre aveva firmato con il Genoa, di rilanciarsi in maglia rossoblù. Un contratto firmato anche perché a quell’epoca c’era ancora Gilardino in panchina, e l’ex tecnico confidava di poter riportare Balotelli ai fasti di un tempo.
comprimario
—Invece, così non è stato almeno sino ad oggi. Balotelli aveva debuttato nel finale della vittoriosa trasferta di Parma, ma nelle settimane successive, anche quando la sua condizione fisica era cresciuta, il minutaggio non era aumentato. Anche perché il cambio di allenatore non gli aveva portato fortuna: il 4-3-3 proposto da Vieira è infatti centrato su Pinamonti, con due ali al suo fianco. L’ultima presenza del giocatore (sono 6 gli spezzoni: 56 minuti in tutto) risale al 21 dicembre, in casa contro il Napoli. Una gara in cui Balotelli era andato due volte vicino al gol del pareggio proprio nelle fasi finali. Poi, però, qualche acciacco e alcune settimane fatte a scartamento ridotto per l’influenza, lo avevano sempre escluso dalla lista dei convocati. E anche quando era rientrato a tempo pieno, come nella settimana che ha preceduto l’ultima trasferta di Firenze, è stato lasciato a casa. Interpretando il suo ultimo messaggio social, l’idea di Balotelli parrebbe quella di insistere nella sua avventura genoana, provando a far cambiare idea a Vieira ed al club. Di sicuro non gradisce l’ipotesi di un trasferimento all’estero, ma più di ogni altra cosa mantiene la convinzione di poter fare bene in rossoblù. D’altra parte a livello di comportamento è stato sinora ineccepibile. A Genova sta benissimo, non gli passa per la testa l’idea di risolvere il contratto. Chi farà la prossima mossa?