Milan: Pulisic, Joao Felix, Leao e Gimenez titolari col Feyenoord?

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Conceiçao in Champions non avrà Musah: l’attacco con tutti i giocatori di qualità insieme dall’inizio è decisamente una possibilità. Il nuovo Milan sta nascendo, ecco i vantaggi e i rischi

Giornalista

Mercoledì sera, pokerino? Il Milan mercoledì sarà in Olanda per la Champions: ha un appuntamento con il Feyenoord alle 21 e da come andrà la serata dipenderà parte della stagione. Il Milan a Zagabria ha sprecato l’occasione di qualificarsi direttamente agli ottavi e ha perso Yunus Musah per l’andata dei playoff. Empoli-Milan manda un messaggio chiaro: giocare con Pulisic, Joao Felix, Leao e Gimenez, tutti insieme, si può. Conceiçao addirittura li ha lasciati in campo con il Milan in 10, aprendo una strada. La strada per il futuro.

l’alternativa terracciano

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La formazione più affascinante per Rotterdam è anche la più offensiva possibile: Fofana e Reijnders in mezzo al campo, Pulisic-Joao Felix-Leao dietro a Gimenez. Le alternative? Poche. Musah sarà squalificato, Jimenez è fuori lista e Bondo… anche, Loftus-Cheek non è ancora rientrato, Bennacer è a Marsiglia. Restano Chukwueze e Abraham, ancora più offensivi, e Terracciano, che in mezzo potrebbe dare equilibrio. Eccola, l’alternativa più sensata: Terracciano e Fofana in mezzo, Reijnders da trequartista. La squadra a quattro stelle però ha tutto un altro appeal.

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conceiçao dice che…

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Conceiçao a Empoli ha detto almeno un paio di frasi interessanti: “A inizio ripresa sentivo che dovevo dare qualcosa in più a livello offensivo. Sapevo della qualità di Rafa, Christian e Santiago, così ho deciso di buttarli subito dentro. Quando Tomori è stato ammonito per la seconda volta, la tentazione era quella di togliere un attaccante per inserire un difensore, ma non l’ho fatto. Ho scelto di mettere Musah terzino destro e di spostare Walker al fianco di Pavlovic, con Joao Felix in mezzo al campo. Perché? Volevo vincere e ho rischiato cercando di colpirli nonostante l’inferiorità numerica. Pareggiare per un club come il Milan equivale a perdere due punti e quindi… non è un buon risultato”.

come giocano insieme

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Empoli dice anche qualcosa fuori virgolette: le quattro stelle si dividono il campo e il lavoro con naturalezza. Joao Felix si abbassa e cerca palla, Pulisic parte da destra e sfrutta gli spazi in mezzo, Leao gioca uno contro uno a sinistra (e finalmente fa un bel gol di testa sul secondo palo), Gimenez occupa l’area. Quanto valgono quei quattro tutti insieme? Risposta non semplice: diciamo 200 milioni mal contati. Sono il quartetto offensivo con più talento d’Italia? Chi dice sì ha un’opinione legittima… anche perché quasi nessuno mette assieme quattro giocatori così offensivi. Il rischio è chiaro: sbilanciare la squadra, difendere poco, prendere ripartenze, anche perché il Milan in mezzo non ha Kanté e Makelele ma Reijnders e Fofana, giocatori più bravi con la palla che senza.

il grande rischio

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Tijjani, tra tutti, rischia di essere il più sacrificato. A Empoli ha avuto compiti parzialmente diversi, è stato un distributore più che un incursore. Il timore è che resti bloccato, non trovi gli spazi sulla trequarti occupati negli ultimi sei mesi. “Un collettivo funziona quando i giocatori sono disponibili a sacrificarsi, a uscire dalla comfort zone e a impegnarsi al massimo per uno scopo più grande – ha detto Conceiçao -. Sappiamo tutti che Joao Felix, Leao, Pulisic, Gimenez e Abraham sono bravi quando hanno la palla, ma devono dimostrare che sono capaci di svolgere un lavoro altrettanto importante senza pallone. Se saremo sempre compatti e solidi, sarà tutto più semplice: ci divertiremo di più e vinceremo più partite”. Un giorno di ottobre 2009, Galliani e Leonardo erano sull’aereo per Madrid: il giorno successivo, Real Madrid-Milan al Bernabeu. Si parlarono e decisero che il Milan avrebbe giocato con il 4-2-fantasia: quattro attaccanti. Il Milan vinse e la definizione diventò iconica. Sull’aereo per Rotterdam, occhio a chi si siede vicino a Conceiçao.

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