È l’unico centrocampista della Juve abile a cambiare passo, a saper muoversi senza palla, e a vedere la porta: il gelo dell’estate 2024 è un lontano ricordo
Il gelo della scorsa estate appartiene ai ricordi lontani. Ora McKennie è un fiume in piena e la Juve si gode tutti i benefici della corrente. È tra i pochi giocatori di cui Thiago Motta non vuole privarsi in qualsiasi circostanza, esempio di quella ampia disponibilità che il tecnico chiede ai suoi per dare forma al nuovo progetto. L’americano si è ritagliato uno spazio importante in squadra al di là del ruolo: ecco perché guarda al futuro con fiducia, tanto da poter firmare presto un altro rinnovo.
tavolo aperto
—Il dialogo tra le parti è già ben avviato. A differenza di un anno fa, quando si arrivò allo scontro per le richieste economiche esagerate del calciatore, ora il clima al tavolo della trattativa è disteso e c’è grande disponibilità all’ascolto, così da poter trovare un’intesa più facilmente. McKennie la scorsa estate finì fuori rosa dopo aver rifiutato il trasferimento all’Aston Villa, ma stava entrando in quella operazione solo perché il suo contratto sarebbe scaduto a giugno 2025 e il club – in assenza del rinnovo – non intendeva perderlo a zero. Il prolungamento fino al 2026, firmato ad agosto scorso, è stato un passaggio dovuto per ripristinare il calciatore all’interno del progetto sportivo: Thiago Motta nel frattempo ha ottimizzato la sua disponibilità schierandolo in più ruoli, da mezzala e terzino e fino a trequartista. McKennie è una buona risorsa per la Juve di oggi perché è probabilmente l’unico centrocampista abile a cambiare passo e a saper muoversi senza palla, oltre a vedere la porta. Sulla trattativa per il rinnovo filtra fiducia e presto la questione potrebbe giungere alla definizione positiva.
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