Dopo le dimissioni del mister umbro David Ceppi, le redini della squadra sono state impugnate dal giovanissimo allenatore portoghese Davide Moura, già impegnato con il settore giovanile. Il risultato vincente procurato contro la sfidante Came (3-4), ha rallegrato gli appassionati sipontini dello sport pentavirato. La Feldi Eboli, prima in classifica (precedentemente alla sconfitta contro i pugliesi, poiché poi sorpassata di un punto dal Napoli Futsal ndr), è stata ospitata al Palascaloria e l’ex capolista salernitana ha subìto un Caporetto di buona portata (5-3 Carbacas, CANAL, Ainsa, autogol-Ugherani, Selucio, Caruso). Nell’ormai lontano 1943, il letterato torinese Carlo Levi scrisse uno dei suoi più importanti capolavori, il romanzo autobiografico “Cristo si è fermato a Eboli”, concentrandosi sul contesto storico e sociale del tempo. In chiave moderna e sportiva si potrebbe metaforicamente pensare, anche con un pizzico d’ironia, che questa volta Cristo abbia variato tappa, poiché per via delle difficoltà avute nelle ultime settimane, l’impresa contro l’ipotetica vincitrice del campionato rimaneva poco accreditata, ma in questi giorni inauguranti del Carnevale tradizionale sipontino, a Manfredonia c’è stato motivo in più per festeggiare.
Prima del calcio d’inizio, in campo si è tenuto un ricordo per i due ragazzi pugliesi morti nell’incidente stradale avvenuto il 15/04 dello scorso anno, in agro Campagna (SA), comune confinante con Eboli, mentre prestavano servizio in quanto tutori dell’ordine pubblico. Francesco Pastore, 24 anni, era di Manfredonia e papà Matteo, commossa dal momento, ha ricevuto in campo le maglie dei due team tra gli applausi del pubblico. L’altro giovane si chiamava Francesco Ferraro, proveniva da Monte Salentino (LE) e sono state mostrate anche le maglie dedicategli. Durante il raccoglimento erano presenti un membro della giunta eburina ed uno della fazione manfredoniana.
Dario Giannattasio, laterale casalingo solofrano (Solofra, AV), risponde in maniera diretta e sorridente alle domande poste: “Entriamo in campo con l’idea di raccogliere punti, non teniamo conto dell’avversario. L’attuale mister ci sostiene e crede nel raggiungimento dell’obiettivo, è molto vicino alle nostre singole esigenze. Mio contributo al match? (sorride, ndr), certo, l’intenzione è quella, siamo una squadra e dobbiamo lottare. Abbiamo sofferto, con il portiere di movimento è come giocare con un uomo in più in fase d’attacco, però il risultato parla chiaro. Siamo maggiormente motivati e bisogna continuare così”. Il prossimo turno dei garganici sarà intersettimanale e si terrà martedì 25 ad Avellino, contro la Sandro Abate.
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