Retegui può eguagliare i 24 gol di Inzaghi

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A Gasp manca solo mettere un attaccante della Dea sul trono dei marcatori della A. Ha già il primato di gol realizzati, punti e vittorie

Giornalista

Dentro a una stagione globalmente straordinaria c’è un singolo che sta facendo qualcosa di eccezionale. Mateo Retegui è il surfista sulla cresta più alta dell’onda atalantina. Non fosse altro per quei 21 gol messi a segno finora in campionato in 24 presenze (circa un centro ogni 70’). Numeri impressionanti che lo portano ormai sull’uscio del record stagionale per un calciatore della Dea.

scarpa d’oro

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L’obiettivo è superare i 24 gol realizzati da Pippo Inzaghi nella stagione 1996-97 (all’epoca il campionato era ancora a 18 squadre) che gli valsero il titolo di capocannoniere della Serie A. L’obiettivo di Retegui dista 3 reti e in 12 partite è comprensibile pensare che potrebbe arrivare presto questo record. Poi, di conseguenza, sarebbe naturale vedere Mateo in cima alla classifica marcatori alla fine della stagione. L’andamento di Retegui fa sorridere Gian Piero Gasperini (autore di un lavoro costante sul centravanti per migliorarlo), la società che lo ha acquistato ad agosto per sostituire Gianluca Scamacca e Luciano Spalletti che nelle vesti di c.t. dell’Italia già immagina di presentarsi alla Germania forte di un centravanti di livello internazionale. I numeri lo certificano. Nella corsa alla Scarpa d’oro di questa stagione è secondo insieme con Harry Kane del Bayern Monaco (42 punti entrambi), alle spalle di Mohamed Salah del Liverpool con 50. Il profilo di Retegui è conosciuto a livello europeo ormai. In Champions League, in questa stagione, ha realizzato una doppietta allo Young Boys e un gol allo Sturm Graz. Sarebbero potuti essere 4 se avesse trasformato il rigore contro l’Arsenal (o se avesse segnato sulla ribattuta), ma in quell’occasione il portiere Raya si dimostrò più bravo di lui.

scudetto

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Nella corsa allo scudetto – perché ormai di questo si tratta guardando punti e prestazioni – avere Retegui in squadra è un valore aggiunto. Gian Piero Gasperini ama da sempre sviluppare ogni margine di miglioramento dei suoi giocatori, specialmente quelli del reparto offensivo. E Retegui con l’allenatore piemontese ha trovato una dimensione nuova. La distribuzione dei gol è la riprova che la crescita di Mateo è anche tecnica. Infatti è l’unico giocatore nei cinque maggiori campionati europei che ha segnato almeno cinque gol col destro (8), col sinistro (8) e di testa (5) in questa stagione. Una varietà che dimostra come il lavoro quotidiano e l’apprendimento di nuovi metodi portino a risultati eccellenti. Di questi 21 centri, 13 sono arrivati in trasferta. Nei maggiori cinque campionati europei in corso, solo Salah ne ha segnati di più fuori casa (16). Non lo spaventa giocare negli stadi altrui, anzi. Di questi 13, ben 7 sono arrivati nelle ultime tre partite in trasferta (uno a Empoli, 4 a Verona e 2 a Como, tutti dati Opta). Non è casuale questo rendimento esterno. L’Atalanta è infatti la squadra che ha conquistato più punti fuori casa (30, 2 in più del Napoli e 3 dell’Inter). Normale dunque ritrovare un Retegui così prolifico lontano dal Gewiss.

obiettivi

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Le due statistiche si abbeverano reciprocamente. E la Dea si ritrova con le grandi a giocarsi lo scudetto anche per questi meriti. L’Atalanta di Gasperini ha frantumato diversi record del club in queste stagioni di A, molti dei quali in ambito di produzione offensiva. Giusto per ricordarlo: gol realizzati (98 nel 2019-20), punti conquistati (78 nel 2019-20 e nel 2020-21), vittorie (23 nel 2019-20 e nel 2020-21). Il campionato attuale, dopo 26 turni, dice che l’Atalanta ha segnato 59 reti (miglior attacco del campionato con l’Inter), cioè 2,27 a partita. Di questo passo, arriverà a sfiorare i 90 gol. Mentre l’andatura attuale consente di ipotizzare che Gasperini potrebbe attaccare il record di punti (78) e il numero di successi (23) anche se dovrebbe vincere almeno 8 delle ultime 12. Insomma, ci sono traguardi intermedi che rendono più interessante anche la corsa su se stessi per continuare quell’evoluzione di cui Gasperini va giustamente fiero. A proposito, solo l’Inter (668) ha realizzato più gol dell’Atalanta in Serie A (646) da quando il Gasp siede sulla panchina bergamasca. La sua Dea lascia dietro top club come Napoli, Juventus e Lazio in questa statistica. E nessuno ha messo insieme più gare con almeno 5 gol o più segnati di quanti ne abbia fatti l’Atalanta (26, l’Inter è dietro con 21). Un marchio indelebile, indipendentemente da quello che riserverà il futuro in casa bergamasca per quanto riguarda la gestione tecnica. Intanto c’è da pensare al presente. A un bomber che punta al ruolo di capocannoniere e una squadra che si ritrova nella scia-scudetto proprio nel momento decisivo della stagione.

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