L’ultimo acquisto della Viola: “Vlahovic mi ha parlato molto bene di Firenze. Noi nuovi saremo subito sotto osservazione”
Si è messo il passato alle spalle, sia quello personale che quello lavorativo, e ora è pronto a cominciare con la maglia viola un’avventura tutta nuova. Nicolò Fagioli è stato l’ultimo acquisto in ordine di tempo del mercato di gennaio, in un’operazione depositata dieci minuti prima della mezzanotte: “È stata una trattativa complicata perché è andata avanti fino all’ultimo. Vlahovic mi ha parlato benissimo di Firenze e la stessa cosa mi ha detto Nico Gonzalez”. Sul perché dell’addio alla Juventus aggiunge: “Non è facile da spiegare. Sicuramente qualcosa non andava. Ho capito che dovevo cambiare ambiente perché volevo giocare e spesso stavo in panchina. Sono stato accontentato e sono davvero felice di essere qui”. C’e stata anche una telefonata con Massimiliano Allegri, suo ex allenatore: “Mi ha chiamato come se fosse un papà, mi ha chiesto se mi sentissi felice per la nuova avventura”. Lo voleva anche il Marsiglia, ma alla fine ha scelto la Fiorentina dove è arrivato in prestito con obbligo e, a differenza di altri compagni, sa già che il suo futuro sarà in riva all’Arno. Un’altra telefonata curiosa è stata con Moise Kean che conosce bene: “Sta facendo una stagione straordinaria. Mi ha parlato da leader, mi ha detto che mi devo comportare bene qui”.
empatia
—Raffaele Palladino gli ha spiegato il suo calcio: “Con l’allenatore c’è sintonia sulle idee. Mi vede nei due o nei tre di centrocampo. Non c’è un mio vero e proprio alter ego in rosa e chi sta meglio giocherà. Nei primi allenamenti ho capito subito che siamo un grande gruppo. Le mie caratteristiche? I pregi sono la mia tecnica e la visione di gioco. I difetti forse il colpo di testa e la necessità di restare 90′ in partita. Allegri è stato colui che mi ha spinto a giocare in avanti. In mio idolo è Modric, mi ispiro molto a lui. All’Europeo ho avuto modo di incontrarlo”.
ricominciare
—Giovedì scorso era sulle tribune del Franchi per assistere alla sfida contro l’Inter, per il ritorno di lunedì farà invece il proprio esordio in viola: “In casa è stata una partita straordinaria. Non succede di vincere tutti i giorni di vincere 3-0 contro l’Inter, adesso vediamo di confermarci lunedì di nuovo contro i nerazzurri in trasferta. Ora c’è pressione per noi nuovi (ride, ndr) perché c’è da far bene a San Siro. Poi mio nonno e mio cugino tifano Fiorentina”. Il centrocampista spiega infine anche il problema superato con la ludopatia: “Il periodo che ho passato non è stato semplice ma ora sto bene, sono tranquillo e spensierato. Non sento la pressione”.
nel posto giusto
—A presentarlo è stata il direttore generale Alessandro Ferrari che ha raccontato: “C’è stata subito un’unità di intenti da parte di società e allenatore per portarlo qui da noi. È la piazza giusta in cui può far valere il suo talento. È arrivato con il piglio e la voglia giusta e sarà un ottimo acquisto per la Fiorentina”.
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