Per i sipontini, le cose a Matera si sono messe davvero male, aumentando il punteggio delle reti subite. Al Miramare arrivano gli ugentini per lo scontro diretto, tredicesimi in classifica. Durante la sfida d’andata ci furono forti diverbi in campi che portarono al sollievo dell’incarico di Cinque direttamente nello spogliatoio. Il risultato finale fu 5-0 per i salentini. I tifosi biancocelesti hanno omaggiato Max Vadacca, ex allenatore storico del Manfredonia, tornato al Miramare per accompagnare la squadra ospite essendone secondo mister.
Al 10′ Giacobbe torna a sorridere con i tifosi casalinghi, coadiuvato da Diambo, grazie al suo colpo di testa che sbalordisce l’estremo difensore giallorosso. Al 30′ è stata annullata una rete di Puzirevskis per fuorigioco. Nei minuti rimanenti non è sussistito nulla di significativo. Designato 1 minuto di recupero.
nella ripresa con il cross dritto di Carbonaro, Calemme spreca un’occasione d’oro, trovandosi a tu per tu con Illipronti e calcia fuori (55′). Al 69′ Sanchez non trova ostacoli difensivi da parte dei locali ma la palla non entra in porta per poco. Al 79′ Regner spaventa Antonino, però riesce comunque ad ostacolare il suo tentativo di pallonetto. Al 82′, mister Cinque riceve un rosso diretto per aver protestato, continua in questo modo la “maledizione Ugento” per il mister garganico, tenendo in considerazione che all’andata ci fu lo stesso provvedimento nei suoi confronti. Nei 6 minuti di recupero, al 94′ Sanchez batte una punizione magistrale (distanza 30m.).
Il pareggio al Miramare non mobilita più di tanto la classifica, il ritorno del gol di Giacobbe aveva fatto ben sperare ma non è bastato, ma durante il secondo tempo gli ugentini hanno rincarato il dominio e la difesa locale è tornata a soffrire.
Per i padroni di casa al momento non sono disponibili dichiarazioni
Per gli ospiti Filippo Illipronti, giovanissimo portiere bergamasco, si concede ai microfoni in maniera spontanea e genuina: “All’inizio non eravamo del tutto in forma, non trovavamo gli spazi giusti. Siamo tornati con le idee più chiare ed abbiamo mostrato le nostre intenzioni. Non sono riuscito a captare il gol avversario poiché avevo a disposizione pochi centimetri per agire, un colpo di testa del genere potrebbe rivelarsi letale. Nel complesso, è stato un bel match sportivo ed il Manfredonia è una signora sfidante, i meriti sono condivisi ed il risultato è più che equo”.