Testa, campo e un elemento fondamentale oltre a un inevitabile risultato positivo che apra un filotto: cosa dice il passato di Thiago e come si è ripreso nei momenti decisivi
L’anno si è aperto con la rimonta subita a Riad e l’uscita dalla Supercoppa, con il derby pareggiato e un altro 1-1 contro l’Atalanta. Poi il 2-0 sul Milan aveva riacceso fuochi e speranze ma il successivo pari di Bruges e le due sconfitte consecutive contro Napoli e Benfica avevano fatto ripiombare Madama nello sconforto oltre che al 20° posto della classifica di Champions e distante dal quarto posto. In poche parole: il momento più delicato della stagione. Ma le montagne russe sono così, dopo una discesa più o meno rapida si risale, nel caso della Juve, con la spinta di sei punti importanti contro Empoli e Como. Centottanta minuti che lasciano alle spalle la crisi di inizio anno? Il passato di Motta dice che lui con una partita chiave, vinta su tutta la linea e che riesca ad aprire un filotto, con un’intuizione tattica che diventa definitiva e con un uomo-chiave trova la svolta.
