L’allenatore dei sardi presenta la gara contro il Genoa in conferenza stampa. I sardi arrivano a questa sfida dopo due ko di fila contro Juve e Bologna…
Il Cagliari di Davide Nicola, cerca punti per la salvezza. Dopo il ko al Dall’Ara contro il Bologna di Vincenzo Italiano, domani alle 20:45, i sardi ospitano il Genoa di Vieira, dodicesimo a 31 punti (a +6 proprio dal Cagliari). Sfida chiave per non retrocedere che, per ora, ha una valenza maggiore soprattutto per gli isolani, visto che i liguri sono più relativamente tranquilla.
Cagliari, Nicola prova a caricare i suoi i suoi
—Davide Nicola ha presentato la sua gara da ex, tra Cagliari e Genoa, in conferenza stampa: “Il ritiro è arrivato perchè la settimana è molto corta, abbiamo speso tanto nelle ultime 3 parite, iniziano i primi caldi e il ritiro ci ha permesso un allenamento in più. È già successo e succederà nuovamente, i ritiri non sono più come una volta. Siamo stati ben felici di farlo. Dobbiamo portarci avanti in attesa della sosta. In questo modo ci possiamo concentrare al massimo. Oggi faremo la rifinitura e domani saremo al massimo per domani contro il Genoa”.
Su quali dettagli serve lavorare: “Ci sono pochi dettagli su cui lavorare al momento, però su questi è necessario applicarsi con attenzione e i ragazzi sono ben formati, pure nel riconoscimento dell’errore di tipo tattico. Ci sono delle situazioni assolutamente migliorabili, come la previsione più accurata dell’azione. Dobbiamo migliorare nella comunicazione complessiva in campo. Nel primo tempo a Bologna c’è stata un’interpretazione molto buona, con ordine e compattezza“.
Sul Genoa: “Il Genoa è una squadra da quando c’è Vieira ha migliorato la fase di non possesso, ha realizzato 6 clean sheet. Loro sono abili a coprire bene il campo, non sono irruenti, ma quando hanno la palla loro cercano di creare la superiorità numerica. È una squadra di alto livello, hanno raggiunto un equilibrio nella fase di non possesso importante”.
Sul tipo di partita da fare:“Certe partite non riesci a fare ciò che vorresti e dove produci di più prendendoti determinati rischi. Dobbiamo interpretare nella stessa partite le due strategie, anche le altre squadre hanno questa difficoltà. Non è sempre facile accettare l’uno contro uno, ma sono convinto che riusciremo a lavorare sull’utilizzo di queste due strategie”.
Nicola poi sui singoli del Cagliari
—Sulla catena di destra:“Zappa e Zortea giocano insieme, uno può fare il ruolo dell’altro. La catena di destra ha sempre risposto bene sotto il profilo tecnico-tattico. Ci sono delle partite in cui non si riesce a produrre l’effetto desiderato, tanto sotto l’aspetto difensivo che propositivo. Ad oggi c’è da fare uno step migliorativo, restando compatti ed aggressivi per togliere più spazio possibile agli avversari da quella parte“.
Su Felici:“Deve ancora crescere, ha margini ampi di crescita. Mi pare che sia l’unico giocatore che lo scorso anno giocava in Serie B, sta prendendo sempre più consapevolezza, lui è migliorato tantissimo ma deve costruirsi un percorso e consapevolezza della categoria. Va dato del tempo e lui è consapevole di questo”.
Sulle condizioni di Luvumbo:“Per un bel periodo è stato attenzionato per via dell’infortunio, ha lavorato tantissimo per farlo recuperare al meglio e nelle ultime 2 partite non è entrato. A Bologna stava bene ma si è fermato. Ha avuto un problemino a livello muscolare ma non è niente di grave”.
Come sta Coman?“E’ arrivato da un contesto diverso. Si è preferito lavorare con carichi appropriati, non eccessivi. Credo che è nella condizione di poter giocare anche dal primo minuto. Nelle scorse partite ha avuto un po’ di minutaggio. Ci ha dato l’opportunità di sperimentare delle strategie. Ha una tecnica importante, predilige la fascia sinistra”.
Sulla difesa:“Siamo in linea con quello che è il nostro obiettivo, noi vorremo sempre dimostrare il massimo e Mina, Palomino e Luperto stanno facendo bene. Mina ha raggiunto una continuità di rendimento e di presenza mai avuta prima”.
Ci sarà pressioni domani? “Dipende da come una persona la voglia raccontare. Ogni partita è un’opportunità di proseguire nel nostro percorso. Problemi? Non ce ne sono. Noi siamo i primi a tenerci in maniera maniacale nel nostro lavoro, lo amiamo. La pressione spero ci sia, perché qualora non dovessi sentirla farei fatica ad esprimermi. Sbaglieremo ancora, ma faremo cose buone. Non c’è una partita dove non vogliamo fare punti”.
Come sta Gaetano?“Morde il freno perché ha avuto qualche problema al ginocchio. Bisogna fare attenzione a gestire i carichi di lavoro. Fa quello che può per la squadra, il massimo. Non c’è nessuno che non voglia il massimo l’uno per l’altro”.
Sugli errori:“Quando qualcuno sbaglia ha tentato di fare qualcosa di buono. E’ la mia filosofia, non punto il dito contro nessuno. L’errore è fondamentale per la crescita. Chi non accetta l’errore non è una persona matura”.
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