di Danilo Sandalo
Suicidio sportivo al “Via del Mare” dove il Lecce, dopo essere stato in vantaggio per 2-0 contro il Milan di Sergio Conceicao, si lascia rimontare e superare dai diavoli rossoneri in circa mezz’ ora, subendo una beffa assurda in una gara che oltre ai punti in classifica (importantissimi), avrebbe significato tanto anche sotto l’ aspetto psicologico e quello dell’ autostima perchè vincere contro il Milan, in casa per di più, ti dà senza dubbio quella motivazione e quell’ orgoglio di aver compiuto una grande impresa, scavalcando e superando tutti i limiti reali o meno che siano.
Invece purtroppo per il Lecce è andata diversamente, o meglio è andata così a metà perchè fino al 67′ minuto conduceva appunto per 2-0 grazie ai gol realizzati da Krstovic, entrambi col timbro dell’ attaccante di razza, che a dire il vero al 20′ minuto sul risultato di 1-0 aveva colto anche un palo.
Il Milan, sebbene nel primo tempo si fosse visti annullare due gol (Gimenez e Gabbia) abbastanza giustamente non sembrava potesse impensierire o impaurire i giallorossi che marciavano incontrastati verso la prestigiosa meta della vittoria e invece al 67′ una disgraziata autorete di Gallo su tiro di Joao Felix riapre la gara.
Passano appena quattro minuti e Baschirotto atterra Pulisic in area consentendogli di conquistarsi e realizzare il rigore del pareggio.
All’ 80′ succede quello che nessuno fino a 15′ minuti prima avrebbe mai potuto pensare, ossia il sorpasso del Milan ancora con Pulisic ben servito da Leao che batte Falcone e regala al Milan tre punti e serenità al culmine di una rimonta clamorosa quanto incandescente.
Per il Lecce ora sarà importante non perdere la fiducia in se stessi, consapevoli che la gara disputata contro il Milan, al di la del risultato negativo, rimane una prestazione di cui far tesoro e che per circa un’ ora ha fatto vedere i giallorossi abbondantemente superiori in campo rispetto ai colleghi rossoneri, un punto di (ri)partenza molto importante soprattutto in chiave salvezza e considerando che il periodo primaverile diventa la fase più importante per raggiungere questo ambito traguardo.