𝐋’𝐔𝐧𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 𝐁𝐢𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐞 𝟐-𝟎 𝐞 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐞𝐳𝐳𝐚

𝐺𝑙𝑖 𝑎𝑧𝑧𝑢𝑟𝑟𝑖 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑙’𝐴𝑟𝑏𝑜𝑟𝑖𝑠 𝐵𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑒 𝑠𝑎𝑙𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑜𝑡𝑎 43 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑙𝑎𝑠𝑠𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎.

Arriva la prima vittoria della gestione Rumma, ed è un successo per 2-0 rifilato all’Arboris Belli; risultato che permette agli azzurri di rilanciarsi in classifica e tornare alla vittoria dopo sei giornate.

Da segnalare, prima dell’inizio del match, una speciale commemorazione per l’anniversario dei quarant’anni dalla morte del giurista biscegliese Sergio Cosmai, vittima di mafia nel 1985; a cui hanno preso parte Tiziana Palazzo, moglie del dottor Cosmai, il figlio omonimo Sergio, poi, in rappresentanza del mondo Unione, Leonardo e Marco Pedone, Lorenzo Ferrante, Aldo Di Gravina, il dott. Renzo Misino e Franco Coppolecchia, con quest’ultimo anche in rappresentanza comunale assieme al Sindaco Angelantonio Angarano. La signora Palazzo è stata poi omaggiata con un trullo in miniatura dal capitano ospite Menegatti e con dei fiori dal capitano azzurro Bufi.

L’Unione Calcio mette in chiaro le cose fin dal primo tempo e inizia a macinare occasioni da rete sin dalle prime battute di gioco: al 13′ Mastrapasqua risolve un’azione insistita, calciando forte al volo forte pallone vagante e costringendo Menegatti ad una grande parata sotto l’incrocio alla sua destra; poi, al 16′, è il turno di Ngom, che calcia alto un rigore in movimento, con il pallone che si era fermato dalle parti del dischetto dopo un corner battuto da Farinola dalla destra. Gli azzurri continuano a spingere e tornano a rendersi pericolosi alla mezz’ora di gioco, quando, in un giro d’orologio, sono protagonisti in ben due situazioni: al 29′ De Blasio sbuca alle spalle della retroguardia ospite su un lancio di Guglielmi e scodella un pallone in mezzo, sul quale Amoroso non riesce ad arrivare a causa di un contatto dubbio con il difensore avversario Fumarola, ma per l’arbitro Pasquale Caldarulo non c’è nulla; poi, un minuto più tardi, è ancora una volta Amoroso a rendersi protagonista; ma il suo destro trova ancora la risposta di Menegatti. Il primo tempo va poi man mano perdendo intensità e ritmo e gli Azzurri non riescono a superare la retroguardia dell’Arboris Belli, tornando negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Nel secondo tempo del Di Liddo gli azzurri cercano subito di dare lo strappo decisivo alla gara, ma non ci riescono durante le prime battute della seconda frazione di gioco; in cui l’unica conclusione dei padroni di casa è stata un tiro di Farinola, arrivato dopo che il numero 3 azzurro aveva saltato in progressione tre uomini e andando però a calciare in maniera debole; non creando problemi al portiere avversario. All’ora di gioco però arriva lo strappo auspicato in precedenza: dieci minuti in cui gli azzurri sbloccano e mettono in ghiaccio la partita. Al 60′ arriva il gol del vantaggio azzurro, firmato da Mastrapasqua, che corona il suo gran momento di forma andando a segnare con un sinistro rasoterra a tu per tu col portiere, grazie anche ad un lancio perfetto di Paolillo a scavalcare la difesa ospite; poi, cinque minuti più tardi, arriva anche il gol del raddoppio, firmato da Ngom; con il numero 21 che penetra in area sullo scarico di Mastrapasqua e, da solo davanti al portiere, trova l’angolo giusto e segna il 2-0 per i suoi. Non finisce qui però, perché, appena altri cinque minuti più tardi, l’arbitro Pasquale Caldarulo mostra all’attaccante gialloverde Fernandez il cartellino rosso per eccessive proteste e gli azzurri mettono così virtualmente le mani sulla partita; trovandosi sul doppio vantaggio e godendo anche della superiorità numerica. I venti minuti finali sono di totale controllo da parte dei ragazzi di mister Rumma, che sfiorano anche il tris al 73′ con un destro ben angolato dalla distanza di De Blasio disinnescato da Menegatti; con la partita che va poi esaurendosi sullo stesso risultato senza altri squilli finali, c’è solo un episodio da segnalare: gli ospiti reclamano un calcio di rigore nel finale per un tocco con il braccio di Amoroso, ma per l’arbitro non ci sono i presupposti per un penalty vista la spinta ricevuta dal nove azzurro.
Unione Calcio che grazie a questa vittoria sale al 14° posto in classifica con 43 punti e scavalca il Bitonto; riportandosi momentaneamente a -3 dalla zona salvezza e potendo finalmente guardare con ottimismo ai prossimi impegni, a partire dalla trasferta di Massafra di domenica 16 marzo; un vero e proprio scontro diretto.

UNIONE CALCIO BISCEGLIE-ARBORIS BELLI 2-0

UNIONE CALCIO (3-5-2): Lullo, Guglielmi, Miano, Bufi, Dembelé, De Blasio (41′ s.t. Pisano), Ngom (39′ s.t. Petrizzelli), Paolillo, Farinola, Mastrapasqua (29′ s.t. Soldani), Amoroso All. Rumma
Panchina: Rocchitelli, Petrizzelli, Dicorato, Daleno, Pedico, Pisano, Suriano, Pelosi, Soldani
ARBORIS BELLI (5-3-2): Menegatti, Angelini (37′ s.t. Taldone), Biundo, Fumarola, Natola (18′ s.t. Ganoshi), Laguardia, Convertino (26′ s.t. Turnone), Mezzapesa, Garcia (29′ s.t. Longo), Fernandez, Buccoliero (1′ s.t. Torrisi) All. Solidoro
Panchina: Latorre, Turnone, Palese, Ivone, Torrisi, Ganoshi, Longo, Camassa, Taldone
Arbitro: Pasquale Caldarulo (Bari)
Assistenti: Giuseppe Garofalo (Bari), Alessio Casula (Taranto)
Marcatori: 15′ s.t. Mastrapasqua (U), 20′ s.t. Ngom (U)
Note: recuperi: 0′ p.t., 4′ s.t.
Espulsi: 25′ s.t. Fernandez (A)
Ammoniti: 9′ s.t. Angelini (A), 15′ s.t. Biundo (A) 43′ s.t. Laguardia (A), 45′ s.t. Torrisi (A)

Foto di Marcello Papagni – Photo Gallery –

Alessandro Pappolla
Ufficio stampa
Unione Calcio Bisceglie

Fonte: Facebook official page

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