Il tecnico a due giorni dalla sfida col Torino: “Il calo recente? Tanti motivi ma non voglio alibi. Il club? Ci sentiamo quotidianamente con Fabiani e Lotito”
La sosta è servita a ricaricare le pile, adesso però bisogna ripartire senza tentennamenti. Anche perché si entra nella fase decisiva della stagione e non si possono più commettere errori. E a questo ha voluto rivolgere l’attenzione Marco Baroni nel corso di una conferenza stampa in cui ha parlato innanzitutto del momento della squadra: “Siamo coscienti di questo – ha detto l’allenatore -, sappiamo che inizia la parte più importante della stagione. Vogliamo affrontarla al massimo, portandoci dietro quanto di buono fatto finora. La pausa è servita a ricaricare più le energie mentali che fisiche. Siamo arrivati alla sosta stanchi, dopo aver affrontato sette partite in 20 giorni, cinque delle quali in trasferta. Stiamo giocando tante gare, alcuni nostri giocatori arriveranno a 60 al termine dell’anno, ma questo non deve essere un alibi”. Sta di fatto, però, che la Lazio ha avuto una flessione di rendimento negli ultimi due mesi. “Non sto qui a dire i tanti fattori che l’hanno determinata – ha precisato Baroni -. Perché sarebbe come crearsi delle giustificazioni. Io voglio invece pensare solo a quello che ci aspetta ed affrontare con il massimo della concentrazione le prossime partite. Da qui alla fine servirà la Lazio migliore. A cominciare dal match di lunedì con il Torino, che ha perso una sola delle ultime 12 partite giocate”.
le critiche
—Durante la sosta, per la prima volta in questa stagione, anche il suo lavoro è stato oggetto di critiche. Alcune sono arrivate addirittura dall’interno del club, attraverso le parole del d.s. Fabiani. Baroni però non se l’è presa. “Le critiche fanno parte del lavoro, sono sempre utili a patto che siano circostanziate. Vanno utilizzate per fare un bel finale”. Dalla società non è pero arrivato alcun diktat. “Ho incontrato il presidente Lotito ieri, con il d.s. Fabiani i contatti sono quotidiani. Non c’è stata alcuna richiesta specifica, solo il normale confronto che c’è sempre. Dobbiamo continuare a lavorare sulla consapevolezza del nostro percorso e sulla fiducia e la voglia di continuare a far bene”.
le scelte
—Per il match col Torino di lunedì mancherà ancora il centravanti Castellanos che si è fatto male subito dopo essere rientrato dal precedente infortunio. “Il calcio è l’unico sport in cui devi avere a che fare con tante componenti che non puoi controllare: rimpalli, contatti, condizioni dei campi. Taty era tornato in campo perché stava bene. Lui stesso ha detto che se la sentiva di giocare”. L’argentino dovrebbe rientrare per il derby del 13 aprile. Sta invece meglio Tavares e contro il Torino ha buone probabilità di andare in panchina. “È ancora un po ‘intossicato’, ma valuteremo il da farsi nelle prossime ore”. Con o senza il portoghese la fase difensiva andrà in ogni caso gestita meglio. “Dobbiamo essere più solidi in entrambe le fasi. Ci stiamo lavorando ogni giorno, è fondamentale”.
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