MANFREDONIA, PAURA… CI PENSA CAPUTO!

MANFREDONIA CALCIO 1932-REAL ACERRANA 2-1  

Il Manfredonia ha affrontato il Real Acerrana al Miramare battendo i campani per 2-1, dopo l’ingresso in gol di Samb, Gianfreda e Caputo annientano le idee vittoriose rivali.

PRIMO TEMPO

Gli ospiti allungano il passo fin da subito, (11º) il Real Acerrana approfitta di un errore avversario sul controllo palla, Laringe crossa verso Samb e segna con un colpo di testa. (22º) Ndiaye tenta di raddoppiare col sinistro dopo l’aiuto di Allegra, a pochi passi dalla sinistra di Sapri che appare colto di sorpresa, ma il tiro rasoterra termina lentamente sul fondo. (24º) Il Donia reagisce, Giacobbe calcia un siluro ben centrato ma Rendina riesce a respingerlo in maniera impeccabile, con un calcio. (30º) Rendina continua a difendere la porta granata e lo fa magistralmente sul tiro potente distante di Diambo, allontanato di volo. (42º) I biancoazzurri non mollano la presa, Carbonaro prova un insolito sinistro rasoterra che colpisce il palo esterno. Aggiunti 2 minuti di recupero.

Gli ospiti vanno in vantaggio con la rete di Samb e i padroni di casa faticano ad ingranare la marcia. Non sono mancate le risposte da parte dei sipontini, ma la difesa napoletana ha sempre detto “no”. 

SECONDO TEMPO

 (69º) Caputo calcia una punizione parabolica, Rendina non fa fatica a pararla. (76º) Carbonaro viene espulso per “eccessive” proteste dalla panchina (sostituito da Caputo al 61º). (80º) Calemme calcia un tiro in angolo, Gianfreda segna d’incornata ed il Donia pareggia tra gli applausi del pubblico. (90º) La provvidenza non manca in casa Donia, viene assegnato un calcio di rigore grazie ad un fallo di Allegra su Caputo e centra il dischetto. Segnalati 7 minuti di recupero, portati ad oltranza. (100º) Giampà viene espulso per un bruttissimo fallo sul viso ai danni di Elefante. Negli ultimi istanti dell’interminabile recupero, Elefante calcia una punizione a pochi metri dalla porta avversaria, Sapri intercetta l’azione e respinge il colpo con una manata. Il pubblico garganico infuoca il Miramare

Lo svantaggio iniziale non ha intimorito i delfini che hanno reagito impavidamente ai colpi avversari ed è stato evidenziato un carattere decisionale e competitivo poco presente nei primi minuti. Nonostante la vittoria, il Manfredonia non abbandona il 14º posto poiché l’Ugento ha vinto contro il Martina (2-0). In occasione delle festività di Pasqua, la prossima sfida si terrà giovedì 17º a Palma Campania, per la salvezza saranno fondamentali gli ultimi match.

INTERVISTE

REAL ACERRANA 1926

MISTER AVERSANO (AVERSA, CE) PASQUALE LUISO: “Dopo il vantaggio ci siamo abbassati, non ci siamo <rassicurati> la vittoria al primo tempo, avremmo potuto raddoppiare. Il Manfredonia vanta una rosa possente, il gioco basato sulla fisicità a volte funziona. C’è tanto rammarico, il rientro Langella ci ha un po’ condizionati, anche se non calcio contano i gol. Contro l’Ischia dobbiamo mostrare molta rabbia, più grande di quella odierna. Abbiamo avuto la stessa fame del Manfredonia, però sotto porta abbiamo peccato di disattenzione. Dobbiamo portare la salvezza dalla nostra parte”.

MANFREDONIA CALCIO 1932

ANTONIO CAPUTO, ATTACCANTE BRINDISINO (1991): “Siamo entrambe cercatrici di punti, non mi sorprende l’approccio avuto. Il loro portiere ci ha contrastati più volte, siamo tornati in campo più sicuri e abbiamo preso in mano la situazione. Grande responsabilità per il rigore? Fa parte di questo sport, non mi spaventa questa fibbia, è come se avessimo segnato tutti. A Palma continuerà la battaglia, ora più che mai ogni punto vale oro. I tifosi ci hanno sostenuto fin dall’inizio ed è stato davvero un bello spettacolo”.

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