In conferenza pre-Bayern il centrocampista nerazzurro parla anche di futuro: “A metà aprile in corsa su tutti i fronti: è un piacere, anche perché non mi manca tantissimo alla fine”
Mkhitaryan s’è palesato in sala stampa con la solita calma zen. Ha puntato il dito contro chi ha parlato di “festeggiamenti eccessivi” dopo il successo contro il Bayern e ha tracciato una linea sul suo futuro. “È una delle stagioni più faticose della mia carriera, stiamo giocando su tre fronti e non vogliamo mollare. Sono felice di aver raggiunto questo punto, anche perché magari non mi ricapiterà più. Forse mi restano uno o due anni da giocare. O forse smetto alla fine di questa stagione”.
fino alla fine
—Il titolo dell’armeno arriva così, tra un sorriso beffardo e un’idea non troppo velata di dire stop al calcio giocato. Arrivato all’Inter da svincolato nel 2022, fin qui ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane. A gennaio ha toccato i 36 anni. Il contratto scadrà nel 2026. Logico che stia riflettendo, ma l’Inter viene prima di tutto: “Sono felicissimo di giocare in questo club e di raggiungere ciò che stiamo raggiungendo”. Alla domanda sull’essere “ingiocabili” invece- come ribadito dopo il successo contro il Monaco -, ha risposto così: “È il mio parere e lo confermo. Io vedo come lavorano tutti per arrivare al risultato. Siamo fortissimi, vogliamo andare il più avanti possibile. Non pensiamo di essere i favoriti, ma ce la giocheremo come se fosse una finale. Riguardo i festeggiamenti dell’andata, beh, possono dire quello che vogliono. Vogliamo focalizzarci su di noi. Se ne sta parlando molto, ma non vogliamo sentire nulla. Siamo sereni”. L’Inter vuole la semifinale.
