Milan: fiducia a Gimenez, Lucca in pole per il futuro

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Jovic in netta risalita, ma vorrebbe un biennale. Si lavora al riscatto di Abraham dalla Roma

Giornalista

Il gioco dell’estate? A Casa Milan è quello dei nove. Dopo una stagione in cui, a momenti alterni, il ruolo di centravanti della squadra rossonera ha visto ben quattro protagonisti (Morata, Gimenez, Abraham e ora Jovic), è normale interrogarsi sul futuro. Chi deve restare? Chi no? E soprattutto, chi sarà il titolare? L’ultimo scorcio del 2024-25 darà le indicazioni finali, ma già adesso in via Aldo Rossi si prefigurano gli scenari. 

fiducia a santi

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A cominciare da quello riguardante Santiago Gimenez, l’acquisto più caro dell’anno (28,5 milioni di euro più bonus dal Feyenoord a inizio febbraio), finito in panchina dopo appena due mesi, complice qualche problema fisico di troppo. L’avventura del messicano al Milan era partita bene (assist all’esordio contro la Roma in Coppa Italia, gol a Empoli alla prima in campionato), ma poi sono rapidamente emerse tutte le difficoltà dell’impatto con un torneo ben più complicato della Eredivisie. Allora Gimenez non è da Serie A? A Casa Milan non lo pensano affatto. Il pensiero comune di tutta la dirigenza è che Santi in estate abbia il tempo per resettare e poi dimostrare tutto il suo valore a partire dalla prossima stagione. Stiamo parlando di un attaccante che nell’edizione attuale della Champions League ha segnato sei gol in sette partite e che poco più di una settimana fa ha compiuto 24 anni. È giovane e ha le qualità per emergere anche in Italia. E soprattutto potrà risolvere i piccoli problemi fisici che l’hanno tormentato dall’arrivo a Milano: prima un fastidio muscolare ereditato dall’ultimo periodo a Rotterdam, poi la brutta botta al fianco rimediata con la Fiorentina.

reparto

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Gimenez, dunque, è un punto fermo dell’attacco che verrà. Sul resto, dipenderà da incastri e situazioni. Prima considerazione: il Milan giocherà o no le coppe europee? La sensazione è che l’unico modo per centrare la qualificazione sarà vincere la Coppa Italia. A quel punto, dovendo disputare l’Europa League, logico pensare a tre centravanti in rosa. Il messicano più altri due. Uno dovrebbe essere Luka Jovic, l’uomo del momento in casa rossonera, dopo la doppietta all’Inter dell’altro giorno. Il serbo ha un accordo singolare con il Diavolo: il suo contratto può essere confermato di anno in anno fino al 2028 con un’opzione a favore del club. Jovic, però, forte delle ultime prestazioni convincenti vorrebbe almeno un biennale garantito, quindi senza opzione per il Milan. E se nel finale di stagione sarà ancora così decisivo, probabile raggiunga l’obiettivo. Il terzo “nove” (non necessariamente in ordine di preferenza) oggi è Tammy Abraham, arrivato in estate dalla Roma in prestito senza diritto di riscatto. L’inglese resterebbe volentieri al Milan, ma c’è da trovare la quadra con i giallorossi, che dal canto loro sarebbero felici di tenersi Saelemaekers, di proprietà rossonera e temporaneamente nella Capitale. Stipendio (circa 4,5 milioni netti) e valutazione (la Roma per ora non scende da quota 20 milioni) di Abraham non rendono l’affare di facile definizione, almeno a breve.

UDINE, ITALY - APRIL 11: Lorenzo Lucca of Udinese Calcio competes for the ball with Strahinja Pavlovi? of AC Milan during the Serie A match between Udinese and AC Milan at Stadio Friuli on April 11, 2025 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

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I due club ne parleranno probabilmente a stagione finita. Qualora non si dovesse arrivare a dama sul doppio binario Abraham-Saelemaekers, il Diavolo dovrà sondare il mercato alla ricerca di una punta, possibilmente italiana. E il primo nome della lista sarebbe quello di Lorenzo Lucca, centravanti dell’Udinese che piace da tempo in via Aldo Rossi. Non però alla cifra fissata per ora dai friulani, circa 35 milioni, giudicata eccessiva dai dirigenti rossoneri.

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