Dall’ala dell’Inter – scomparsa oggi – difesa dai veterani nerazzurri all’amore che travolse il brasiliano del Milan e una nobildonna, come una società ancora non pronta accolse l’arrivo dei primi calciatori neri
A proposito dei suoi primi giorni in Italia, Jair raccontava questo aneddoto. Il brasiliano era diventato subito amico di Giacinto Facchetti. Da leader dello spogliatoio il Cipe – da Cipelletti, come lo chiamava Herrera storpiandone il nome – si era preso la responsabilità di prendere sotto la sua ala Jair. I due passavano molto tempo insieme, Facchetti ospitava il nuovo amico a casa, in famiglia, lo accompagnava nel suo inserimento nell’ambiente nerazzurro. Un giorno, passeggiando per Bergamo, i due erano appena usciti da un bar quando alcuni ragazzi cominciarono ad insultare Jair.