Milanello, via il biliardo: gli aneddoti con Boban, Gullit e…

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Nella sala giochi del Milan uno dei due tavoli verdi ha fatto posto a uno da ping pong, più usato dai giovani. È la fine di un’era fatta di aneddoti, stecche mitiche, arrabbiature, ramanzine in pigiama e pizze da pagare

Si dice che Gullit avesse una stecca personale, custodita sotto chiave in camera (e vai tu, a rubargliela di notte). O che Liedholm prendesse in giro Marco Macina, giovane di talento da tenere con i piedi per terra: “Sì, Mascina, tu bravo iocatore di biliardo”. La sala del biliardo a Milanello è stata un’istituzione per decenni e la novità è che è cambiata. Hanno tolto uno dei due mitici biliardi delle partite anni Novanta e – arbitro, cambio – al suo posto hanno fatto entrare un tavolo da ping pong. Pare che i ragazzi di Milan Futuro preferiscano il tennistavolo e del resto, il biliardo fa un po’ sala giochi novecentesca, fumo in sala e che nessuno si lamenti.

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