In caso di spareggio, Napoli-Cagliari e Como-Inter dell’ultima giornata sarebbero anticipate a mercoledì o giovedì
Il pareggio del Napoli contro il Genoa, quello del Verona in casa contro il Lecce e le vittorie di Inter e Empoli rendono, a due giornate dalla fine, la classifica di Serie A molto fluida (e stasera dopo Venezia-Fiorentina e Atalanta-Roma potrebbe esserlo ancora di più). A parte la retrocessione del Monza, i nomi di due delle quattro partecipanti alla prossima Champions (Napoli e Inter) e il quadro delle Final Four della Supercoppa italiana (le giocheranno Napoli, Inter, Bologna e Milan), il resto è tutto da decidere. E in casi come questi, il lavoro diventa più difficile anche per chi (la Lega Serie A) deve programmare date e orari delle partite. Soprattutto perché l’Inter il 31 maggio a Monaco di Baviera giocherà la finale di Champions e non ha tempo dopo domenica 25 per un eventuale spareggio scudetto con il Napoli, in classifica ancora a +1 sulla formazione di Inzaghi.
al lavoro
—In via Rosellini si stanno sdoppiando per organizzare al meglio, come sempre successo negli ultimi anni, la finale di Coppa Italia di Roma mercoledì, ma ci sono anche da sistemare gli ultimi due turni di campionato. Domani saranno resi noti gli orari delle gare della trentasettesima giornata, la penultima, che potrebbe non avere anticipi (tutte le partite fissate domenica prossima; poi vi spieghiamo perché), ma al tempo stesso c’è da ragionare sull’eventuale spareggio. Anzi, sugli spareggi. Sia quello per il tricolore (match secco) sia quello per la salvezza (andata e ritorno). Solo il primo sarebbe un problema a livello di calendario. Ogni ipotesi va pianificata. Per essere pronti in caso si concretizzi. É questo il lavoro (non semplice) che fanno i dirigenti della Lega Serie A.
CONTEMPORANEITA’
—Iniziamo da qui, ovvero dal prossimo turno. Il comunicato della Lega della scorsa settimana ha già spiegato che per il principio della contemporaneità gli incontri della penultima giornata verranno disputati tutti domenica 18. L’unica eccezione è Genoa-Atalanta: se verrà anticipata a sabato 17 alle ore 20,45 lo stabilirà il risultato di questa sera della Dea. Se Gasperini batterà Ranieri e sarà matematicamente certo della qualificazione alla prossima Champions (attraverso il terzo posto), tornerà nel “suo” Ferraris sabato. Se invece stasera al Gewiss Stadium finirà in parità o con un successo dei giallorossi, tutti e dieci i match di Serie A andranno in scena domenica. Allo stesso orario? Probabile perché Parma-Napoli è l’incontro che fa intrecciare la lotta salvezza con quella per lo scudetto e per la qualificazione alle prossime coppe europee. Il blocco retrocessione è composto da Cagliari-Venezia, Verona-Como, Lecce-Torino e Monza-Empoli, poi c’è il blocco scudetto (Inter-Lazio e Parma-Napoli) che si incrocia con il precedente e con quello per le qualificazione alle coppe europee (Fiorentina-Bologna, Juventus-Udinese, Roma-Milan e Genoa-Atalanta, se la Dea non sarà già a posto). L’alternativa è che il primo blocco, ovvero i quattro match per la salvezza, si disputi a un orario e che gli altri più tardi di qualche ora. Ipotesi: le gare della lotta per non retrocedere alle 18, quelle per lo scudetto e l’Europa alle 20.45. Sarebbe un vantaggio per il Parma, che andrebbe in campo conoscendo i risultati delle altre (magari potrebbe essere salvo…), e anche per il Napoli, se i gialloblù fossero già al sicuro. Giocare prima (ore 18) gli incontri per lo scudetto e l’Europa, poi (ore 20,45) quelle per la salvezza? Possibile. Anzi, c’è chi preme per questa soluzione.
spareggio
—Non è un tema all’ordine del giorno, almeno per quel che riguarda la decisione e l’ufficializzazione della data, ma in via Rosellini se ne discute e molto. Soprattutto dopo che ieri il distacco tra il Napoli capolista e l’Inter seconda è stato ridotto da tre a un punto. Il programma dell’ultima giornata sarà dato lunedì, in base ai risultati del penultimo turno, ma è chiaro che con le società coinvolte ci saranno dialoghi già in questi giorni (devono prepararsi a tutte le ipotesi). Perché una collocazione, al momento teorica dello spareggio, va trovata. Cerchiamo di spiegare: se il Napoli vincerà a Parma e l’Inter perderà in casa con la Lazio, Conte festeggerà lo scudetto e giocherà in casa l’ultima giornata domenica 25 (probabilmente alle 15; con consegna della Coppa), mentre l’Inter anticiperà la sfida sul campo del Como a giovedì 22 o venerdì 23, sempre la sera. Con tutte le altre combinazioni di risultati degli azzurri e dei nerazzurri, bisognerà prevedere (sottolineiamo “prevedere” non “ufficializzare”) uno spareggio e “scavare” uno spazio nel calendario. Come? Anticipando Napoli-Cagliari e Como-Inter dell’ultima giornata a mercoledì o a giovedì in modo da piazzare l’eventuale spareggio domenica 25 (meglio di pomeriggio) o lunedì (più difficile). All’Inter va dato tempo per recuperare in vista della finale di Champions e siccome il Psg disputerà la finale di Coppa di Francia sabato, Inzaghi non può spremere i suoi lunedì in un match che vale uno scudetto e avere 48 ore di riposo in meno rispetto a Donnarumma e compagni. Complicazioni? Cosa succederebbe se dopo la penultima giornata il Cagliari non fosse ancora salvo? Difficile pensare che sia anticipato tutto il blocco delle gare che vedono coinvolte formazioni in corsa per la salvezza. Il Cagliari in ogni caso a Napoli può determinare da solo il suo destino e andrà in campo prima delle altre. Gli eventuali anticipi dell’ultima giornata al mercoledì o al giovedì, dunque, riguarderanno solo la lotta scudetto.
campo spareggio
—Ma dove si giocherà lo spareggio tricolore? Il regolamento dice che sarà una gara unica, secca, giocata in casa della squadra meglio classificata in campionato in base ai criteri della classifica avulsa ovvero: 1) punti fatti negli scontri diretti tra tutte le squadre a parità di punti, 2) differenza tra reti segnate e subite negli scontri diretti, 3) differenza tra reti segnate e subite nell’intero campionato, 4) maggior numero di reti segnate nell’intero campionato, 5) sorteggio. In Serie A Napoli-Inter e Inter-Napoli sono finite entrambe 1-1, quindi i primi due punti non determinano la sede dello spareggio. E’ il terzo a determinarlo perché i nerazzurri hanno una differenza reti (+42) molto migliore di quella degli azzurri (+30). Lo spareggio dunque per regolamento dovrebbe giocarsi a San Siro, salvo una decisione del Viminale che, per motivi di ordine pubblico, può spostarlo altrove. Se sarà giocato a San Siro domenica 25, Milan-Monza dovrà essere disputata in un’altra data. E se fosse influente per la volata Champions o per le coppe europee, cosa succederebbe con le gare delle dirette concorrenti? Potrebbe naturalmente essere scelta un’altra città per lo spareggio, come per esempio Roma dove però è in calendario Lazio-Lecce, che coinvolge squadre in corsa per la Champions e la salvezza (almeno in questo momento…). Insomma, un vero Sudoku sul quale in via Rosellini si concentreranno dopo i risultati di domenica, ma le riflessioni sono già iniziate.
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