Tra il vecchio e l’attuale presidente non correva buon sangue. L’occasione dell’incontro la presentazione di un libro sul tricolore di 25 anni fa
Incontro storico, con tanto di pace celebrata pubblicamente. È quanto si è consumato questa mattina a Formello tra il presidente della Lazio Claudio Lotito e il suo predecessore Sergio Cragnotti (in realtà tra i due c’è stata anche la presidenza di transizione, durata poco più di un anno, di Ugo Longo). Incontro storico perché tra i due, nel corso degli anni, non sono mancate polemiche a distanza. Con Lotito che spesso ha sottolineato i debiti ereditati dalle precedenti gestioni al momento del suo arrivo al timone del club e Cragnotti che ribadiva che a lui non fu data la possibilità di gestire quella situazione di emergenza. Polemiche però ormai ampiamente superate. Quasi come due vecchi amici Lotito e Cragnotti si sono ritrovati questa mattina a Formello e hanno a lungo e amabilmente chiacchierato. L’occasione l’ha data la presentazione del libro “Diluvio e Delirio”, scritto per Cairo editore dai giornalisti di Sky Manuele Baiocchini e Valerio Spina. Un libro che rievoca le gesta della Lazio che nel 2000 vinse il suo secondo scudetto. E domani, 14 maggio, ricorrono i 25 anni di quel tricolore.
complimenti reciproci
—Lotito ha sottolineato la grande impresa sportiva della Lazio di Cragnotti, i trofei vinti, i grandi campioni che hanno vestito la maglia biancoceleste. “Anche sotto la mia gestione sono arrivati sei trofei (3 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane), ma è chiaro che il valore di uno scudetto è un’altra cosa. Noi comunque perseveriamo e speriamo un giorno di poter fare altrettanto”.
Sergio Cragnotti, dopo aver ringraziato Lotito per le belle parole, gli ha fatto i complimenti per come ha migliorato il centro sportivo di Formello (nel quale Cragnotti non metteva piede da quando lasciò la Lazio 22 anni fa). “È un centro davvero all’avanguardia – le frasi di Cragnotti – di assoluto livello internazionale. Noi volevamo fare grande la Lazio, ma era un’altra epoca. Oggi è molto più difficile, ma auguro alla Lotito di raggiungere risultati sempre più lusinghieri”. Pace fatta dunque tra i due presidenti che hanno caratterizzato gli ultimi 35 anni di storia laziale.
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