Tra febbraio e marzo era stato decisivo in più di un’occasione. Ma nelle ultime settimane è uscito dai radar…
Nei mesi centrali della stagione, Marko Arnautovic si era travestito da principe ner-azzurro spingendo l’Inter verso successi tosti, determinanti, resi anche più complicati dalle assenze – a ruota – di Lautaro Martinez e Marcus Thuram. L’ex Bologna, con Taremi ancora lontano dall’importanza che ha ritrovato nelle ultime settimane e Correa in versione perennemente anonima, era diventato l’alternativa più credibile alla ThuLa. In gol contro Fiorentina, Lazio (la bomba super in Coppa Italia), Monza, Udinese e Cagliari. Aggiungendo il graffio arrivato sempre in coppa contro l’Udinese nel dicembre scorso e quello in Champions rifilato alla Stella Rossa, la voce gol segnati oggi dice 7 in 26 presenze, di cui ben poche da titolare. Numeri che confermano come Marko rappresenti un’alternativa preziosa per Inzaghi. Ma nelle ultime settimane si è visto meno, anche a causa di un problemino fisico che si porta dietro da diverso tempo.
dalla lazio alla lazio
—Il gol che contribuì alla svolta di Arnautovic è stato quello segnato alla Lazio. Bellissimo: una bordata “alla Ibra”, al volo col mancino dal limite dell’area ad infilarsi sul palo lontano. Anche grazie a quel centro, “Arna” era tornato letale conquistandosi un ruolo primario nelle rotazioni di Inzaghi. Ma la carta d’identità dice 36 anni, ed è chiaro che un fisico come il suo vada gestito con grande attenzione. In tempi recenti (o recentissimi), Arnautovic però è stato utilizzato ben meno rispetto ai mesi di marzo e aprile. È vero che ha giocato titolare nella sfida contro il Verona di inizio maggio, ma dopo la vittoria contro i gialloblù, il nulla: prima, a Barcellona, zero minuti nel 3-3 di Montjuic. Poi in panchina per tutti e 120′ i minuti della storica sfida di ritorno e pure a Torino contro i granata. Colpa di un guaio alla schiena che l’attaccante nerazzurro si trascina da tempo. Spesso Arna si è spinto oltre il suo fisico per garantire la propria presenza a Simone Inzaghi, ma il problema persiste e l’imperativo è diventato conviverci, più che cercare di cancellarlo. E in una finale di stagione che si annuncia incandescente, chissà che Arnautovic non possa tornare determinante per l’Inter. A partire da domenica. Del resto, la Lazio in questa stagione gli ha già portato fortuna…
