Avv. Laforgia – Conferenza stampa convocata a Bari perché è una vicenda giudiziaria e lo studio di avvocati è a Bari. Avv. Chionna- Faremo chiarezza sul primo caso di applicazione della misura giudiziaria, art. 34 da parte del Tribunale di Bari, ad una squadra di calcio. È un provvedimento con una duplice possibilità, da un lato infiltrazione mafiosa e dall’altro l’intimidazione criminale, non occasionale. Tutto nato da denuncia di Nicola Canonico, non per infiltrazione ma per intimidazioni. Amministrazione Giudiziaria e non controllo, non si è trattato di una intimidazione occasionale, ma stabile. È un provvedimento epocale perché per la prima volta in Italia la procura antimafia fa una richiesta del genere su una attività sportiva, calcistica e professionistica. Merita particolare attenzione proprio per questa circostanza e per la portata economica che l’impresa ha. C’è anche da tutelare l’identità sportiva dei foggiani, la parte sana di Foggia e dei suoi tifosi che meritano di essere tutelati. Ci sarà un tentativo di supportare e non di sostituire la società.
La prima problematica da affrontare è quella degli adempimenti per l’iscrizione al campionato. Il Foggia ha conseguito la salvezza battendo il Messina e questo dettaglio andava tutelato. Essere in amministrazione controllata significa anche aderire a protocolli di condotta. Non ci sarà una sostituzione ma le decisioni andranno prese insieme. Non è da escludere, dopo l’iscrizione, che altri gruppi possano avvicinarsi al Foggia e sostituire Canonico nella gestione, ma tutto dovrà passare dal Tribunale. Gestione economica e gestione sportiva andranno di pari passo e saranno controllate dall’amministratore giudiziario. Adesso è importante dare continuità al progetto con l’iscrizione al campionato e adesso vi dirà tutto Nicola Canonico.
Nicola Canonico – faccio un ulteriore gesto verso la parte buona di Foggia. Questo non è il momento delle divisioni. Chi mi conosce sa che ho sempre ottemperato agli obblighi federali senza far prendere punti di penalizzazione alle mie squadre, ma dal 31 marzo in poi ho dovuto agire come mi veniva indicato dalla situazione che si era creata. Ribadisco la mia idea, dopo 4 anni vorrei un po’ di serenità famigliare, la mia disponibilità a cedere il Foggia resta, il mio gesto deve essere visto come un ulteriore gesto d’amore verso questa città, ora le associazioni di categoria devono muoversi a trovare nuove soluzioni per il Foggia.
Chionna – Aspetti burocratici per l’iscrizione già ottemperati, entro il 6 giugno si procederà all’iscrizione. Il 19 ci sarà l’udienza per il deferimento e la richiesta della procura federale dei 4 punti di penalizzazione, a seguito di un rinvio, mentre per le altre situazioni il tribunale federale ha già deciso. Parteciperò anche io oltre che l’avvocato Chiacchio che ha depositato la richiesta. Un conto è non voler pagare, un conto è non poter pagare e la società non era in grado di farlo. Il tribunale darà accanto al Foggia anche in questa fase, non garantiamo però la buona riuscita.
Canonico – Entro la fine del mese di giugno aspetto offerta da parte degli industriali foggiani, perché voglio dedicarmi alla famiglia dopo tutto quello che è successo. Il valore del club? Dopo l’investimento di 1,7 mln che faremo dovremo rivedere tutto, perché chi subentrerà avrà la strada già spianata e somme già investite da me. Ci sarà da negoziare.
