Eleganza e classe nascondono l’età. Vale in tutti i campi, anche in quello da calcio. Edin Džeko ha deciso di riproporre la sua straordinaria interpretazione del ruolo di centravanti in giro per gli stadi della Serie A. Sono passati dieci anni dal suo sbarco a Roma, prima avventura in Italia. Qualche mese per far capire che non andava valutato solo per i gol, ma anche e soprattutto per lo splendido lavoro da regista offensivo e poi conquistò i tifosi e naturalmente gli allenatori. Perché accanto a Edin giocano tutti bene e la manovra trova sempre uno sbocco. La Fiorentina ha deciso di dare a Džeko la cattedra dell’attacco: i suoi allievi, Moise Kean e Roberto Piccoli, sono fortunati perché un Master come questo non gli ricapiterà più. I due attaccanti italiani, giovani ma non più giovanissimi, potranno imparare davvero tanto perché Džeko sa fare ogni cosa: i gol, certo, ma anche gli assist, le sponde, le aperture. I piedi sono splendidi, ma la testa…
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