1. Chi è Antonio Brigante nella vita privata e imprenditoriale?
Amante della riservatezza, amo la musica, la cucina e il mare, non amo frequentare i salotti mondani ma preferisco stare in famiglia e confrontarmi con ogni cittadino del mondo di qualsiasi rango, abilità e attitudine. Chiedo spesso di supportarmi nelle strategie economico – finanziarie, di aprire la mente e guardare oltre i confini della realtà. La mia esperienza non nasce dai libri di scuola, ma dal desiderio di rinnovamento, di innovazione e di essere protagonista del mondo. Un mondo, quello moderno, che avrebbe bisogno di PASSIONE E SORRISI. Ritengo fondamentale credere nel futuro e del futuro essere sceneggiatori indiscussi.
2. Cosa l’ha spinta ad accettare la guida del Tricase?
Chiunque sceglie di affrontare un percorso del genere lo può fare solo per cuore e passione. Sentire nell’aria la voglia di rivalsa per questi colori mi ha spinto ad assumere la responsabilità di guidare questo nuovo cammino. Un Tricase calcio da rifondare, una macchina in panne sul ciglio della strada, ma senza dubbio una macchina bellissima, che potrà dare tante soddisfazioni all’intera comunità.
3. Quali sono gli obiettivi immediati della società?
Il principio fondamentale sul quale si son poste le basi di ripartenza di questo cammino si riassume in una parola UNIONE, unione di intenti e di obiettivi, solo se tutta la comunità tricasina si unisce sotto la stessa bandiera e sotto gli stessi colori, si può realizzare sostenibilità economica e ambizione. Ripartire dai giovani sarà un punto fondamentale, rivedere i giovani talenti in campo un sogno che “speriamo” si possa realizzare nel breve. Per quanto riguarda i risultati sportivi,non sono altro che essere il risultato di una società sana che crede in un progetto concreto e il cammino è appena iniziato, sarà lungo e ricco di ostacoli ma INSIEME ci toglieremo tante soddisfazioni.
4. E quelli a lungo termine?
Di sogni ne ho tanti forse troppi, ma il principale è quello di vedere entro 5 anni una società fatta da tantissime persone che remano nella stessa direzione contribuendo attivamente alla sostenibilità del progetto. Mi piacerebbe far diventare TRICASE un brand riconoscibile per valori e ambizione, un HUB sportivo anche per i comuni limitrofi. Questo è il mio sogno, di sicuro difficile, da realizzare ma non impossibile, bisogna crederci, bisogna lottare, bisogna trasmettere l’enorme voglia di rivalsa con lavoro e determinazione. Solo in questo modo possiamo puntare ad ottenere il sostegno delle amministrazioni comunali, delle famiglie e di tutto il territorio.
5. Cosa si sente di dire ai tifosi?
AI TIFOSI MI SENTO DI DIRE GRAZIE un grazie sincero per l’entusiasmo e il coraggio che mi trasmettono ogni giorno, un grazie sincero per il sostegno che ogni domenica ci fa sentire a casa. NON MOLLATE MAI, ricordate sempre il passato e costruite il futuro glorioso che meritano i colori rossoblù. Come ho sempre detto non sono il presidente “magnate” con risorse infinite, ma sono il presidente della GENTE pronto ad ascoltare i consigli di tutti. SCRIVIAMO INSIEME UN NUOVO CAPITOLO……………………IL FUTURO INIZIA DA QUI
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