di Danilo Sandalo
Il Lecce di Di Francesco esce con le ossa rotte dal “Gewiss Stadium” di Bergamo dove subisce una sconfitta pesantissima dall’ Atalanta che si aggiudica la gara con un rotondo quanto sonoro 4-1.
Un risultato che non lascia alibi ai giallorossi, considerando anche che ai bergamaschi è stato annullato anche un gol a Nikola Krstovic, ex della gara, il quale sarebbe potuto tranquillamente entrare nella lista dei marcatori odierni se non fosse stato per gli errori sottoporta e, appunto, il gol annullato.
Il Lecce, nonostante un avvio volenteroso dove si è visto anche un gioco discretamente propositivo, non ha prodotto praticamente nulla eccezion fatta per il gol realizzato da N’Dri nel finale di gara, quando gli orobici avevano abbassato decisamente il ritmo della gara, lasciando spazi che si sono rivelati fatali e che hanno favorito il calciatore ivoriano nel poter calciare liberamente in porta realizzando una marcatura inutile, ai fini del risultato finale, quanto bella.
Dopo un avvio propositivo del Lecce, che lasciava ben sperare, è l’ Atalanta a passare in vantaggio al 37′ minuto del primo tempo grazie a un colpo di testa di Scalvini lasciato inspiegabilmente libero di staccare e trafiggere l’ incolpevole Falcone.
Nella ripresa inizia lo show di Charles De Ketelaere che sigla una doppietta andando in rete al 51′ e al 73′ minuto, intervallato dalla rete di Zalewski che al 70′ siglava il gol del 3-0.
Un risultato pesante che mostra tutti i limiti tecnici del Lecce, ma anche un atteggiamento a tratti superficiale nella gestione della gara, evidenziato soprattutto nel secondo tempo, per non parlare degli errori individuali manifestatesi in più di un elemento della truppa giallorossa.
Un risultato che deve far sicuramente riflettere, ma dal quale bisogna ripartire e reagire quanto prima e l’ unico modo per farlo è quello che passa dal lavoro settimanale, così come ha affermato mister Di Francesco a fine gara, sempre ammesso che tutto questo possa bastare.
