Il “Gallo” Belotti canta due volte ed il Cagliari passa al “Via del Mare”: notte fonda per il Lecce

di Danilo Sandalo

Ancora una sconfitta per il Lecce di Di Francesco che, dopo quattro giornate di campionato, si ritrova stabilmente all’ ultimo posto in classifica con un solo punto frutto del pareggio arrivato nella prima giornata contro il Genoa e che, forse aveva illuso, molti tra tifosi e addetti ai lavori sulla reale tenuta tecnica della squadra che ad oggi non sembra assolutamente in grado di essere all’ altezza del torneo iridato.
A tutto ciò si aggiungono dei limiti caratteriali collettivi che si denotano nel fatto di non saper reagire oppure sciogliersi come neve al sole dopo essere passati in vantaggio.
Nella gara contro il Cagliari purtroppo queste cose si sono viste tutte ed hanno evidenziato una sconfitta, com’è giusto che sia, che non dà spazio ad interpretazioni ma che è frutto di una gestione tecnica e tattica approssimativa che vede un Lecce carente nell’ organico ma anche nelle idee e nella verve e nelle motivazioni che servono per vincere partite come questa e lottare per rimanere in Serie A.

Eppure era stato proprio il Lecce a passare in vantaggio al 5′ del primo tempo con il ritrovato Tiago Gabriel che di testa sfruttava al meglio un cross di Sottil e trafiggeva Caprile.
Il vantaggio giallorosso faceva ben sperare il pubblico di casa, ma arriva il black che non ti aspetti e il Cagliari prima pareggia con Belotti, rigenerato e ritrovato dalla cura Pisacane, per trovare il gol del definitivo 2-1 su calcio di rigore, a onor di cronaca abbastanza generoso, ancora con il bomber ex Benfica.
Per il Lecce è già un avvio di stagione in salita quello che si presenta ma il tempo di crescere e recuperare c’è tutto, il problema semmai è sapere come provare a farlo e in che direzione orientare gli sforzi settimanali dettati dal lavoro durante gli allenamenti, perchè quello visto fino ad oggi è un Lecce principalmente privo di idee e carattere che è l’ aspetto più preoccupante di tutti e che rischia di gettare sconforto, amarezza e delusione in una piazza sempre calorosa che vive questa squadra con orgoglio e simbiosi.

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