Il ds del Bologna ha ritirato il riconoscimento come miglior manager dell’anno nella cerimonia svoltasi nella sala stampa dello stadio Olimpico
Assegnati stamattina, presso la sala stampa dello stadio Olimpico di Roma i premi “Manlio Scopigno-Felice Pulici”, appuntamento arrivato alla trentatreesima edizione. Il premio è intitolato a Manlio Scopigno, il tecnico (ma anche giornalista e scrittore) di Rieti che guidò il Cagliari alla conquista dello storico scudetto del 1970, con Gigi Riva in campo. Da qualche anno il premio è intitolato anche a Felice Pulici, storico portiere della Lazio che vinse lo scudetto nel 1974. Deus ex machina del premio è Fabrizio Formichetti, presidente dell’ASD Scopigno Cup.
protagonisti
—Presidente della giuria è stato Gianni Letta, i premi si riferiscono alla stagione 2024-25. Per la prima volta è stato lanciato uno sguardo anche oltre i confini italiani, regalando alla manifestazione un profilo più internazionale. Alcuni dei vincitori, come per esempio Antonio Conte, non hanno potuto essere presenti all’Olimpico perché impegnati con le rispettive squadre; chi non c’era ha comunque voluto inviare un videomessaggio di saluto e ringraziamento. come Pippo Inzaghi e Enzo Maresca. “Ricevere questo premio è un orgoglio per me e per tutte le persone che lavorano nel Bologna – ha dichiarato Marco Di Vaio, direttore sportivo del Bologna, premiato come manager dell’anno -. È un riconoscimento che corona il percorso fatto negli ultimi dieci anni, che ci ha portato alla vittoria della Coppa Italia. Grazie al presidente Saputo la cui forza è la capacità di organizzare e trasmettere una visione chiara del Club. E merito al mister, allo staff e a Giovanni Sartori per l’ottimo lavoro nella costruzione della squadra. Orsolini? Rappresenta lo spirito della squadra, ieri è entrato per 20-25 minuti e ha fatto la differenza. Siamo contenti, deve continuare così, anche perché alla fine dell’anno c’è un Mondiale da raggiungere per la nazionale e per lui stesso. Se riuscisse a partecipare, sarebbe un sogno anche per il club”.
portiere
—“L’Italia andrà certamente al Mondiale, lo farà con un po’ di sofferenza, ma sono fiducioso. Sarà un torneo lungo e difficile”, le parole invece di Jurgen Klinsmann, presente alla cerimonia anche per suo figlio Jonathan, portiere del Cesena, che ha ricevuto il riconoscimento come miglior estremo difensore della Serie B. Tra i premiati, nel settore dei giornalisti della carta stampata, anche la nostra Elisabetta Esposito.
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